I cambi di stagione possono portare disturbi del sonno e a livello psichico, tuttavia si tratta di situazioni che i possono affrontare meglio seguendo piccole regole, anche alimentari
Tutti amano la primavera: la natura si risveglia dal letargo invernale, il clima si fa via via più mite e le giornate diventano più lunghe, complice anche l’ora legale. Il rovescio della medaglia è che il cambio di stagione con le sue caratteristiche può avere delle ripercussioni sulla nostra salute sia sul piano fisico, sia mentale. Fate difficoltà ad addormentarvi e a svegliavi al mattino? Vi sentite stanchi e avete sbalzi d’umore?
L’ansia condiziona il vostro quotidiano? Sono alcuni dei sintomi di quello che viene chiamato “mal di primavera” con disturbi diffusi soprattutto legati al sonno.
Possono durare alcuni giorni o più a lungo finchè non ci si adatta ai cambiamenti. Sono molte le persone che si trovano a fare i conti con questo periodo di passaggio che influisce sul nostro benessere.
I sintomi del “mal di primavera”
I medici spiegano che all’inizio di questa stagione è normale sentirsi stanchi, senza forze, avvertire sonnolenza, avere sbalzi di umore e mancanza di concentrazione, irritabilità.
Succede perché il nostro organismo non ha avuto il tempo di prepararsi gradualmente al cambiamento di clima, alle giornate più lunghe, al cambio dell’ora. Più ore di luce lo spingono a lavorare di più rispetto a quanto facesse durante l’inverno e questo provoca un generale senso di stanchezza. E influenzano hanno effetti anche sul sonno perché possono alterare la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ritmo circadiano ovvero il ciclo sonno-veglia. Viene prodotto soprattutto tra le due e quattro del mattino provocando due tipi di insonnia: iniziale, vale a dire la fatica ad addormentarsi e tardiva che provoca risvegli a più riprese nel corso della notte. E’ vero che la quantità di ore di sonno per essere in forma varia da persona a persona, in ogni caso il consiglio degli esperti è di dormire tra le 7 e 9 ore per notte.
Astenia, irritabilità e ansia
Anche l’astenia, ovvero la riduzione dell’energia che ci fa avvertire uno stato di debolezza generale con facile affaticamento e insufficiente reazione agli stimoli è tipica del cambio di stagione primaverile. A livello psichico il “mal di primavera” può portare ansia, variazioni repentine e apparentemente ingiustificabili del tono dell’umore e cambiamenti nelle abitudini alimentari come mancanza di appetito, bruciore di stomaco, cattiva digestione, talvolta sbalzi di pressione e turbe della crono-modulazione ormonale.
L’ansia aumenta con l’arrivo della primavera perché l’aumento delle ore di luce porta a una maggiore produzione di cortisolo, detto anche ormone dello stress che l’organismo fornisce per soddisfare l’aumentato bisogno di energia in seguito alla fine dell’inverno quando fa buio prima. Il cambio di temperatura e l’aumento della pressione atmosferica possono scatenare reazioni allergiche in alcune persone che a loro volta possono causare stanchezza e irritabilità.
Fate attenzione allo stile di vita e all’alimentazione
Quali rimedi possiamo adottare? Premesso che, se non per qualcosa che contrasti un’allergia, non è il caso di prendere farmaci, sicuramente un efficace antistress del periodo è l’attività fisica.
Sono quindi consigliate passeggiate e/o pedalate all’aria aperta per contribuire a migliorare l’umore, rilassando la mente e aumentando al tempo stesso il benessere fisico.
Anche in casa è importante far entrare più luce possibile, poiché la vitamina D prodotta dalla pelle in contatto con il sole è fondamentale per il benessere psicofisico. E’ anche importante prestare attenzione all’alimentazione: una dieta equilibrata e ricca di nutrienti incluse quantità di acidi grassi Omega 3 attraverso il consumo di pesce ed evitando cibi fritti, che d’altra parte andrebbe sempre preferita, può aiutare.
I medici suggeriscono di non saltare la colazione per mantenere attivo il metabolismo; valorizzare frutta e verdura di stagione, ricche di vitamine e sali minerali, coadiuvanti nelle funzioni metaboliche con capacità antiossidanti e curative; ripartire bene la composizione dei pasti e mangiare a sufficienza per favorire e ottimizzare le funzioni immunitarie, endocrine e metaboliche e sostenere la giusta nutrizione dei nostri organi e tessuti. E’ poi necessario bere acqua in abbondanza e tra un pasto e l’altro idratarsi con centrifugati ed estratti di frutta di stagione e verdure. Inoltre la primavera rappresenta un’opportunità per dedicarsi del tempo, magari recuperando hobbies e attività che ci fanno stare bene, un antidoto questo per contrastare più efficacemente gli sbalzi d’umore.
Silvia Bolognini