All’ M9 di Mestre un’ esposizione interattiva celebra il 50esimo anniversario dello sbarco sul nostro satellite
Vi piace l’idea di camminare sul suolo lunare? O di provare l’effetto microgravità?
Sono emozioni che si possono vivere nel Museo Multimediale del ‘900.
“Lunar City. Vivi l’esperienza”, inaugurata a Mestre, è l’occasione giusta per vivere lo spazio con i suoi misteri, la luna, i pianeti, il sistema solare. Insomma, per conoscere e vivere il passato ma soprattutto per guardare al futuro.
L’esposizione, curata da Alessandra Bonavina e realizzata, tra gli altri, in collaborazione con la NASA, è visitabile fino al 3 maggio 2020.
“Lunar City”: a spasso nello spazio
Due installazioni attraverso la realtà virtuale portano i visitatori ad esplorare lo spazio.
Una di queste proietta all’interno del modulo europeo Columbus dando la possibilità di camminare, prendere oggetti e lasciarli cadere simulando la microgravità. E si può addirittura uscire a spasso nel cosmo.
L’altra installazione offre l’emozione di una camminata sulla Luna fianco a fianco dei primi astronauti sbarcati sul suolo lunare. L’esposizione propone anche la simulazione iperrealistica di una serra spaziale realizzata da una collaborazione italo-tedesca.
“Lunar City”: una mostra immersiva
Era il 20 luglio 1969 quando Neil Armstrong posava il piede sulla Luna. Oltre mezzo secolo è passato da quel giorno. In tanti anni scienza e tecnologia hanno cambiato il rapporto dell’uomo con il cosmo.
Oggi, tutti noi possiamo vivere l’emozione di un viaggio coinvolgente tra il passato, il presente e il futuro delle esplorazioni spaziali. Tra scatti fotografici e filmati originali realizzati durante le riprese del docufilm “Lunar City” ci si addentra nei centri NASA. Oppure ci si trova sulle rampe di lancio e nei laboratori delle più importanti aziende aerospaziali italiane in cui si sta progettando il futuro dell’esplorazione umana nello spazio. In una sezione dedicata si racconta l’Italia dello spazio e l’importante ruolo che il nostro Paese ricopre in questo fondamentale settore.
«Dal giorno in cui l’uomo ha messo piede per la prima volta sulla Luna – ha sottolineato la vicesindaco del Comune di Venezia Luciana Colle, presente all’inaugurazione della mostra – il mondo è davvero cambiato. E’ bellissima quindi l’idea di ripercorrere le tappe che hanno segnato le esplorazioni nello spazio con uno sguardo al passato, ma anche al presente e alle sfide del futuro, come lo sbarco su Marte».
Il futuro nello spazio
Grazie a una serie di giochi interattivi il pubblico potrà impegnarsi nella sfida di ricomporre immagini relative agli astronauti, alla Luna, ai robot e alla nuova navicella Orion con cui l’uomo tornerà a breve sulla Luna e cercherà di raggiungere Marte.
Durante tutta la durata di “Lunar City”, M9 organizza laboratori didattici rivolti a scolaresche e famiglie. Sarà così possibile condurre in prima persona una serie di esperimenti per vivere le sfide che gli astronauti affrontano ogni giorno.
Da come si muovono le navicelle spaziali , alle diverse condizioni fisiche come il vuoto o le radiazioni elettromagnetiche. E ancora dalla descrizione di uno spazio-tempo in 4D fino alla costruzione di uno spettroscopio che gli studenti potranno portare a casa. Per tutto il corso della mostra, una serie di eventi collaterali per bambini, ragazzi e adulti animeranno gli spazi del distretto M9.