Grazie alla generosità dei tifosi del Venezia FC, il giovane messicano realizza il sogno di una vita: visitare la laguna, conoscere i suoi idoli e assistere a una partita al Penzo
Luis Hugo Gómez, 32 anni, non ha mai lasciato il Messico né preso un aereo, eppure il suo cuore batte da sempre per Venezia e per la squadra arancioneroverde.
Ora, grazie a un comitato spontaneo di tifosi, quel suo sogno impossibile diventa realtà: giovedì 21 novembre sbarcherà all’aeroporto Marco Polo per vivere quattro giorni magici tra la città lagunare e il Penzo, lo stadio che ha imparato ad amare a distanza. Un viaggio reso possibile da una straordinaria catena di solidarietà che ha coinvolto tutta la comunità unionista, pronta ad accogliere Luis come un amico di vecchia data.
Luis: il ragazzo messicano che da due anni acquista l’abbonamento in Curva Sud
Luis è un ragazzo messicano originario di Leòn, città che ha come simbolo il leone, proprio come Venezia.
Una casualità, forse un segno del destino, sta di fatto che il giovane messicano, fin da piccolo, invece che tifare per una qualsiasi squadra di calcio del suo paese sostiene l’Unione VeneziaMestre.
Non è mai uscito dal suo Paese, non ha mai preso un aereo e ha visto Venezia solo in TV, sui libri e sui giornali e la sua storia è emersa solo grazie a un atto inedito, che ha destato sorpresa.
Pur abitando in Messico e non potendo raggiungere lo stadio veneziano, da due anni acquista l’abbonamento in Curva Sud.
Una passione e una fedeltà, la sua, che il comitato spontaneo “Fondi per Luis in Laguna“, nato su Facebook e Messenger grazie a un’ idea di Dario, grande tifoso dell’Unione VeneziaMestre, ha deciso di premiare: Luis, il 25 novembre assisterà alla partita Venezia vs Lecce allo stadio Penzo e conoscerà di persona i suoi beniamini al quartier generale della squadra.
Una raccolta fondi per regalare un sogno
La raccolta fondi organizzata in collaborazione con Fabiano e altri “fie e fioi” della Curva Sud e non solo, ha fruttato in primis i soldi necessari all’acquisto del biglietto aereo (836 euro), per poi allargarsi all’intera permanenza di Luis in laguna, grazie al contributo economico ma anche organizzativo di tanti sostenitori che hanno preso a cuore la vicenda del ragazzo messicano.
C’è infatti chi offrirà alloggio a Luis in un elegante B&B a 150 metri da Piazza San Marco, chi gli darà la possibilità di scegliere, nella propria vetreria, i regali da portare alla sua famiglia e chi lo accoglierà con bandiere e sciarpe all’aeroporto.
L’incontro con i calciatori e la tessera onoraria del Club Alta Marea
Nei densissimi quattro giorni di “Luis in Laguna”, si succederanno “cichettate” nei locali, pranzi o cene a casa di vari tifosi che si sono spontaneamente offerti di far conoscere al ragazzo messicano le prelibatezze della cucina italiana casalinga.
Non è mancato l’impegno della società di omaggiare Luis facendogli conoscere di persona tutti i giocatori a Ca’ Venezia, prima o dopo la seduta di allenamento in programma venerdì 23. E infine, il club Alta Marea, presieduto da Franco Vianello Moro (200 i membri associati), ha annunciato il conferimento a Luis della tessera onoraria del Club.
Arancio, nero e verde
Si sa, il VeneziaMestre, la squadra della città più bella del mondo, conta tifosi in tutte le nazioni, dalla Finlandia, grazie a Pohjanpalo, all’Indonesia grazie a Idzes.
Ma come mai un ragazzo messicano si è innamorato di Venezia e della sua squadra di calcio, una compagine certamente meno famosa di Juventus o Milan ?
Ce lo spiega direttamente lui che, con grande emozione e riconoscenza, sta già pregustando lo sbarco in laguna.
“L’amore per l’Unione è nato quando ero bambino – dice Luis – Ricordo di aver visto in TV la partita Venezia vs Inter, stagione 1998-1999. All’epoca giocava nell’Inter un mio beniamino, Ronaldo, il Fenomeno. Il Venezia vinse 3-1 con goal di Maniero, Volpi e del mitico Recoba. Da lì è scattata la scintilla e la mia passione per i colori arancioneroverdi. Ricordo in particolare il magnifico goal di Recoba e lo spettacolo di colori allo stadio, una cosa indescrivibile che mi è rimasta impressa nella mente. Fin da piccolo ho sempre ammirato la bellezza di Venezia, sia pur solo in foto o in video. Ora grazie ai tifosi corono un sogno: visitarla e veder giocare la squadra al Penzo, lo stadio sull’acqua”.
Sempre “presente”, anche per l’Umana Reyer Venezia
Ma il Venezia FC non è l’unica passione di Luis: “Oltre al calcio mi piace la pallacanestro, nella mia città seguo Las Abejas de Leon, ma mi sento vicino anche alla Reyer Venezia”, commenta il ragazzo messicano.
Ovviamente, come per la maggior parte dei tifosi arancioneroverdi, il beniamino di Luis è il centravanti finlandese Joel Pohjanpalo: “mi piacerebbe tanto conoscerlo di persona, fargli i miei complimenti, al momento l’ho visto solo in TV, infatti non perdo una partita. In Messico le trasmette l’emittente ESPN e con l’app Disney Plus riesco a vedere i match ogni settimana, non importa il fuso orario sono sempre presente, sia pur in maniera virtuale, allo stadio Penzo e in trasferta”.
I cinquanta tifosi e la partecipazione spontanea dei veneziani
A raccontare la genesi del progetto “Luis in Laguna” è Dario: “Ho sempre creduto nell’autorganizzazione, nella costruzione dal basso, di piccoli e grandi iniziative, convinto che la spontaneità dei progetti siano il risultato di un gruppo, non del singolo né tanto meno di qualcosa calato dall’alto. Luis lo conosco da almeno una decina di anni grazie ai social, ma nel 2018, in uno dei miei periodici viaggi in Messico – mia moglie difatti è originaria di León, la stessa città dove vive Luis – ci siamo conosciuti di persona divenendo buoni amici”.
Sono una cinquantina i tifosi veneziani, un gruppo eterogeneo che va dall’ultrà della Curva Sud alla mamma di famiglia, che in meno di un paio di mesi sono riusciti a mettere insieme oltre 1300 euro: “Abbiamo investito questi soldi per acquistare il biglietto aereo, organizzare un aperitivo unionista e una cena veneziana. Poi sono arrivati spontaneamente – ed è forse la cosa più bella dell’intera faccenda – l’alloggio a pochi passi da San Marco, il giro in gondola, il passaggio in motoscafo Tessera-hotel – tutto rigorosamente gratis – e il commovente sostegno di tutti quelli che hanno aderito all’iniziativa. E’ questa la vera Unione che dal 1987 noi tifosi portiamo orgogliosamente avanti”. A questo punto non resta che sperare che Venezia vs Lecce si concluda con una vittoria e tre punti fondamentali per dare ossigeno alla magra classifica del Venezia FC, allora sì, il “grande sogno” di Luis sarebbe davvero completo.
Claudia Meschini