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E' di Spinea una delle promesse internazionali della dinamica aerospaziale

E' di Spinea una delle promesse internazionali della dinamica aerospaziale

“Da bambino farò l’astronauta”. Tanti di noi hanno cullato questo sogno guardando i film e le trasmissioni tv sui voli spaziali. Pochissimi sono però  effettivamente riusciti a realizzarlo.
Ma c’è un giovane veneziano che, con “base di lancio” Spinea, se non proprio nello spazio, a soli 26 anni, del mondo delle scoperte e delle esplorazioni spaziali sembra essere già un punto fermo.
Ludovico Nista è infatti una delle promesse internazionali nel suo impegnativo campo: quello della dinamica aerospaziale.

Ludovico Nista al Cern

Dalla tesi alle conferenze internazionali

Laureatosi solo lo scorso anno in ingegneria matematica a Padova portandosi a casa il suo bel 110 e lode, il giovane di Spinea ha spiccato il salto per Bruxelles, al centro di ricerca von Karman Institute for Fluid Dynamics dell’Esa, dove la sua tesi ha attirato l’attenzione degli studiosi americani, che lo hanno convocato a San Diego per illustrare il suo lavoro alla conferenza internazionale “Sci Tech”, uno dei principali eventi mondiali per gli studi aerospaziali.

 

“La mia tesi di laurea – spiega Ludovico – riguarda lo sviluppo di un risolutore di flussi reattivi per modellare la combustione di carburanti. L’aumento di pressione ottenuto genera energia alternativa, e su questa base è stato sviluppato un risolutore di flussi a reazione instabile open source che risolve i fenomeni di combustione”. Nonostante il tentativo di semplificazione, il tema resta complesso ma ben chiaro per la l’Esa, che ha ospitato Ludovico Nista tra i relatori della conferenza internazionale al Manchester Grand Hyatt di San Diego in California organizzata dall’American institute astronautics and aerospace di Orlando.

“Spero in futuro di contribuire al progresso tecnologico per uno stile di vita migliore”

“Le attività di ricerca che attualmente svolgo sono di tipo teorico – numerico e quindi per fortuna risentono solamente in minima parte delle conseguenze dell’attuale pandemia – ci spiega Ludovico – .Vorrei poter continuare le mie attività di ricerca nel campo della fluidodinamica computazionale, allo scopo di migliorare le attuali applicazioni per la propulsione aerospaziale e per la produzione di energia. Spero, quindi di poter contribuire in futuro, seppur in minima parte, al progresso tecnologico, imprescindibile per uno stile di vita migliore. Auguro alle nuove generazioni di non perdere mai la curiosità, unica e vera caratteristica indispensabile per fare ricerca”.

Il legame con Spinea

“Cervello in fuga” già dopo la laurea triennale (poco prima dell’avventura americana era già stato relatore al Matec con un progetto per lo sviluppo di un solido per la propulsione ad alta velocità che potrebbe accorciare i voli civili a lungo raggio), Ludovico resta comunque molto legato alla sua terra d’origine: “Attualmente vivo in Belgio, precisamente a Bruxelles, e ho lasciato la città dove sono cresciuto circa tre anni fa. A Spinea però conservo dei bellissimi ricordi della mia adolescenza, trascorsi tra il “Villaggio” e la piazza del Comune. Sono rimasti ovviamente i legami con gli amici d’infanzia e con i miei genitori, che attualmente vivono ancora li.  Dal punto di vista culturale, sono in stretta collaborazione con l’associazione Studentesca SUS – Studenti Universitari Spinea, dove ho superato le sfide universitarie più impegnative e allo stesso tempo condiviso il tempo con persone stupende. Le poche volte di passaggio, non perdo mai l’occasione per un saluto, e mi dispiace adesso non poterlo fare.

L’importanza della ricerca

Non voglio entrare in merito ai futuri scenari successivi al COVID-19 e lascio tali analisi agli esperti del settore. Come comune cittadino, mi auguro che si trovi presto una soluzione e che ognuno faccia il proprio dovere, limitando per quanto possibile la diffusione del virus. Questa esperienza deve farci riflettere quanto il mondo sia strettamente connesso, quanto tutti noi siamo dipendenti gli uni dagli altri e quanto sia importante fare ricerca”.

L’augurio di un intellettuale sportivo

Non mancano, inoltre, gli auguri per la ripresa della stagione sportiva agli amici ed ex compagni dei Dolphins Dolo, per i quali ha giocato per tre anni come centro al liceo “Galileo Galilei”, dimostrandosi ottimo atleta oltre che promettente ricercatore. “Per noi è una grande soddisfazione”, lo salutano dalla società, “ perché che da sempre puntiamo sulla crescita umana dei nostri giocatori prima ancora che su quella sportiva”.

Un commento su “E’ di Spinea una delle promesse internazionali della dinamica aerospaziale

  1. Complimenti vivissimi Ludovico. Forse ti ricordi degli amici livornesi di Licia e Mauro, che avevano la casa di campagna a Lorenzana. Diverse volte sei venuto anche te a fare delle “sgranocchiate “. Buon lavoro…


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