Costa veneziana ancora fortemente colpita dalla mareggiata.
Quanto successo la notte scorsa, oltre ad aver messo in ginocchio Venezia, ha duramente danneggiato anche il litorale.
L’acqua, in alcuni casi, è arrivata persino sulle strade, nelle piazze, e comunque ha invaso gli scantinati di alcuni alberghi ed abitazioni frontemare.
“La Costa Veneta è stata pesantemente colpita da questa eccezionale ondata di marea – ha spiegato il presidente di Unionmare Veneto, Alessandro Berton – Le condizioni sono ancora critiche in tutte le località balneari, anche perché è previsto un ulteriore picco; c’è solo da sperare che il vento non sostenga ulteriormente l’azione del mare. Tutte le delegazioni riportano danni ingenti strutturali agli stabilimenti balneari e alle strutture in genere, oltre ad una diffusa devastazione che necessiterà interventi manutentivi prolungati e impegnativi in tenermi di tempo e costi”.
Gli effetti sulla Costa sembrano essere addirittura maggiori di quelli riportati a seguito della mareggiata di un anno fa. La pineta di Jesolo, Caorle, Eraclea, Bibione Chioggia: tutte, davvero tutte le località della costa veneta sono state colpite in maniera pesantissima”, ha aggiunto Berton.
A Jesolo spariti stabilimenti balneari
Berton è pronto a chiedere lo stato di calamità, per i danni immediati e per quelli che si potrebbero prospettare se la costa non fosse pronta, ed attrezzata, per la prossima stagione balneare.
Per quanto riguarda Jesolo, è intervenuto il presidente di Federconsorzi, Renato Cattai, lui stesso rimasto vittima dell’eccezionale mareggiata, con lo scantinato del suo hotel finito completamente sott’acqua, così come molti alberghi frontemare. “La Pineta è completamente devastata e alcuni stabilimenti sono letteralmente spariti”, è stato il suo esordio. “Si sono salvate quelle zone dov’erano state predisposte le dune. Ora attendiamo che passi il momento critico, e poi quantificheremo le conseguenze del disastro”. Così come farà l’Associazione Jesolana Albergatori per quanto riguarda i danni subiti dalle strutture ricettive.
Questa mattina il sopralluogo ha visto la presenza anche del vice governatore del Veneto, Gianluca Forcolin.
Da parte sua, l’Associazione Jesolana Albergatori ha deciso di convocare un consiglio straordinario per valutare i danni subiti. “Ci sono alcune strutture frontemare che hanno subìto degli allagamenti – ha spiegato il presidente, Alberto Maschio – in certi casi anche con danni importanti. Ho, in ogni caso, invitato tutti i consiglieri a raccogliere tutte le informazioni necessarie ad avere un quadro più dettagliato dei colleghi che hanno avuto dei danni”. Maschio esprime anche tutta la sua preoccupazione per le conseguenze sull’arenile. “I danni sono gravi e si riflettono su tutta la città, perché la spiaggia è il nostro bene più prezioso. E pare non sia finita, visto che è prevista un’altra mareggiata per venerdì”.
Preoccupazione che sale quando il presidente Aja valuta il futuro della costa. “Dobbiamo renderci conto che ormai questi non sono più fenomeni eccezionali. E allora è arrivato il momento che le istituzioni, a tutti i livelli, si impegnino seriamente e concretamente alla salvaguardia del territorio”.