Dal Trentino al Veneto, alla Puglia e alla Calabria: in sella attraverso i percorsi dell’ Italia più bella
L’arrivo della bella stagione accresce la voglia di immergersi nella natura. Per farlo non ci sono mezzi migliori di una bicicletta o una moto. Sulle due ruote si può partire alla scoperta delle meraviglie del nostro Paese e godersi gite lungo strade secondarie e poco trafficate che offrano relax e incantevoli panorami.
Da nord a sud dell’Italia, i percorsi ciclabili e cicloturistici già realizzati o in corso di ultimazione sono numerosi.
I principali si trovano al centro nord, in particolare in Trentino Alto Adige, Veneto ed Emilia Romagna, con la ciclabile Destra Po. Anche verso sud ci sono percorsi suggestivi come quello della Versilia, il Salento e buona parte della Puglia, la costa abruzzese. Conosciamo assieme alcune delle ciclabili italiane più affascinanti.
140 km intorno al Lago di Garda
Per comprendere il fascino del percorso basta pensare che buona parte dell’itinerario è realizzato a mezz’aria sopra l’acqua e percorre tutta la circonferenza del Lago di Garda. Il sentiero lungo 140 km, che sarà completato entro la fine dell’anno, passa attraverso Lombardia, Veneto fino in Trentino.
Un tour che offre panorami mozzafiato seguendo la pendenza naturale del terreno e che permette di pedalare in tutta sicurezza, protetti da una ringhiera in acciaio curvilinea che segue il profilo della pista senza ostacolare la vista. La pista è larga 2,5 metri, illuminata per la notte e ha una parte dedicata ai pedoni.
Il tratto al momento percorribile è di alcuni km con partenza dall’Hotel Panorama di Limone sul Garda, in provincia di Brescia, per arrivare al confine con il Trentino. Questo tratto della pista è stato costruito interamente a strapiombo sul lago e offre uno spettacolo naturalistico senza pari per tutta la percorrenza.
Strada della Forra, Passo Gavia e La Strada dei Cento Giorni
Rimanendo sul Lago di Garda troviamo un percorso stradale per motociclisti conosciuto a livello internazionale, tanto che il Primo Ministro britannico Winston Churchill lo definì “l’ottava meraviglia del mondo”.
E’ la Strada della Forra che comprende le località di Limone sul Garda, Voiandes e Voltino.
Tremosine è però il punto in cui si trova il tratto più straordinario della strada, realizzato nei primi del Novecento: la via inizia dal suo porto.
La particolarità che rende unico questo percorso è che sorge nel cuore di una specie di canyon, le cui grotte e cavità sono scavate dall’azione dell’acqua. Una ripida stradina con tunnel di montagna e tornanti che offrono un’incantevole vista sul lago e sulle vette adiacenti. Attualmente questo magico serpentone che tanto piace ai motociclisti è in attesa di riapertura non appena sistemato il dissesto verificatosi lo scorso dicembre.
Un altro interessante percorso per moto è Passo Gavia, nel Parco nazionale dello Stelvio (Trentino Alto Adige, Lombardia).
L’itinerario è uno dei più suggestivi delle nostre montagne più elevate e si sviluppa lungo 75 km dal Ponte di Legno a Livigno (Sondrio), uno dei comuni più alti d’Italia al confine con la Svizzera. Un altro percorso unico, con le sue cinque gallerie, è il Passo San Boldo con la Strada dei Cento Giorni che unisce il versante trevigiano a quello bellunese, in Veneto.
Ciclabile della Valle dei Laghi (Trentino)
E un bel percorso quasi totalmente pianeggiante, adatto a famiglie con bambini e percorribile con il passeggino.
La pista inizia nell’area del Lago di Garda ad ovest di Torbole, presso Linfano, dove il fiume Sarca sfocia nel lago. Direttamente collegata alla ciclabile Riva – Torbole – Mori si sviluppa lungo il fiume, ai piedi del monte Brione e arriva a Terlago attraverso boschi, uliveti e vigneti e caratteristici borghi.
Qui i bambini potranno divertirsi nel bel parco giochi che si trova nelle vicinanze di un ampio parcheggio.
Cavallino Treporti (Venezia): a giugno il primo tratto della ciclopedonale più lunga d’Europa
Cavallino Treporti è una località del Mare Adriatico sospesa tra il mare e la Laguna di Venezia. Offre paesaggi unici, caratterizzati da barene, specchi d’acqua salmastra e chilometri di spiagge, le cui acque vantano da oltre dieci anni la Bandiera Blu.
Un comune che, oltre ad essere la seconda spiaggia d’Italia per numero di presenze, dal prossimo giugno potrà vantare anche la ciclopedonale a sbalzo sull’acqua più lunga d’Europa.
I lavori, che stanno procedendo alacremente con 7 cantieri mobili, consentiranno con l’avvio della stagione 2021 di percorrere il primo tratto di 3,5 km sul Pordelio. L’itinerario offrirà l’opportunità di immergersi nella natura e godere appieno del caratteristico paesaggio lagunare con le sue barene, la flora e la fauna. Oltre a poter ammirare lo skyline di Burano, l’isola di Sant’Erasmo e Venezia con l’inconfondibile campanile di San Marco che svetta dall’acqua.
Una pista unica del suo genere che una volta ultimata prevede 7 km di percorso di cui 4,9 a sbalzo. Il progetto, per un investimento di 12,9 milioni di euro, si sta sviluppando da Cavallino a Cà Savio per proseguire poi verso il Faro Pagoda di Punta Sabbioni.
Silvia Bolognini
Aggiungete quella sulle saline di Margherita di Savoia – Trinitapoli (BT)
Non penso ci siano molte ciclabili dove si cammina con affianco saline e fenicotteri