La tutela della salute dei residenti e dei turisti del Lido di Venezia sarà garantita.
Il progetto della realizzazione del nuovo complesso dell’ex ospedale al Mare, come noto, prevede l’abbattimento dell’attuale monoblocco.
A sostituirlo sarà un nuovo presidio sanitario di cui sono note ora anche le planimetrie ufficiali.
Sarà infatti proprio il nuovo distretto la prima opera ad esser realizzata nell’area.
Come sarà?
Metropolitano.it è andato a spulciare la documentazione
Il Nuovo Presidio Sanitario
Il nuovo presidio si svilupperà su 4.600 metri quadri lordi, suddivisi in due padiglioni: uno da 2.760 e uno da 1.840 metri quadri.
Sarà suddiviso su 3 livelli.
Le dimensioni sono più piccole rispetto al Monoblocco (che misura 8.853 metri quadri lordi dei quali, però, ne sono in uso solo 6.300, in 5 livelli) ma prevedono tutti i servizi e i reparti ora ospitati nella vecchia struttura. La cui zonizzazione, nel nuovo stabile, è attualmente in fase di elaborazione in accordo con il gestore del presidio. Ma un’idea di massima c’è già. E niente resterà fuori.
I reparti: dal piano terra del Monoblocco al Nuovo Presidio
Il Monoblocco, al piano terra, ospita adesso, oltre all’ingresso al poliambulatorio (con sala d’attesa, Cup e Anagrafe sanitaria), una serie di reparti.
Questi saranno divisi nei diversi livelli dei due nuovi padiglioni.
Così come ovviamente l’ingresso, anche il pronto intervento, l’area prelievi e analisi e la radiologia saranno confermati al pianterreno del primo padiglione.
Emodialisi, invece, si sposterà al primo piano dello stabile. E la sala riunioni al secondo piano.
Nel secondo padiglione troveranno posto al piano terra il centro benessere e riabilitazione, comprese le piscine riabilitative e il centro di salute mentale.
Palestra e ambulatori di fisioterapia si sposteranno invece dal livello 0 del Monoblocco al primo piano del secondo padiglione.
Le piscine terapeutiche del distretto
Riguardo alle piscine riabilitative, il Monoblocco conta su 4 vasche, per complessivi 231 metri quadri di superficie.
La superficie complessiva, nel nuovo presidio aumenterà di 2 metri quadri, arrivando al totale di 233 mq.
Le 2 vasche più piccole passeranno infatti da 4 a 5 metri quadri ciascuna.
Le altre 2 vasche saranno invece accorpate in una vasca più grande, da 223 mq, rispetto ai 194,5 e ai 28,5 delle attuali vasche “1” e “4” del Monoblocco.
Proprio le piscine, con acqua salata prelevata da una condotta direttamente dal mare, faranno del nuovo distretto l’erede di una delle realtà sanitarie più caratteristiche del Lido di Venezia, che da sempre utilizza dal punto di vista terapeutico l’acqua del mare per cure richieste non solo dai residenti ma anche da pazienti che arrivano da Mestre, Cavallino Treporti e Pellestrina
I reparti: dagli altri piani del Monoblocco al Nuovo Presidio
A oggi, nel Monoblocco, il secondo piano è inutilizzato.
Al primo piano trovano invece posto il reparto di pediatria, con il consultorio e i poliambulatori.
Nel primo caso, gli spazi saranno confermati allo stesso livello, all’interno del primo padiglione. Sempre nello stesso immobile, ma al secondo piano, si sposteranno invece gli ambulatori, con relativi uffici e sala d’attesa.
Il terzo piano del Monoblocco è adesso utilizzato soprattutto per uffici di direzione e spazi per associazioni e archivi.
I primi si trasferiranno al primo piano del primo padiglione, i secondi al primo livello del secondo padiglione.
Tranne l’ufficio fisioterapia, che si sposterà al piano terra del primo stabile. L’unico reparto del terzo piano del Monoblocco, cioè quello di cardiologia, andrà al secondo piano, sempre del primo padiglione.
Infine, per quel che riguarda gli spazi del quarto piano dell’attuale struttura, gli uffici sono destinati a spostarsi al primo piano del secondo padiglione e gli spazi di servizio, come spogliatoi del personale e magazzini, saranno distribuiti tra i vari livelli di entrambi gli edifici del Nuovo Presidio.
Non solo sanità: tra lavoro e Università
«Le planimetrie – commenta il prosindaco del Lido, Paolo Romor – confermano quello che si è detto fin dal principio: nel recupero dell’area degradata dell’ex Ospedale al Mare non si perderà nemmeno una delle funzioni sanitarie. È dunque un’opportunità importante, anche pensando ai 500 nuovi posti di lavoro che si verranno a creare nelle nuove strutture ricettive di TH e Club Med. Senza dimenticare l’importante progetto universitario che punta sul Lido, portando nell’isola studenti da tutto il mondo».
La prima Academy del Turismo in Italia
Nei giorni scorsi, il presidente di TH Resort, Graziano Debellini, ha infatti confermato che nel progetto complessivo rientra anche la Scuola di ospitalità. Ovvero la nuova Academy del turismo, la prima del genere in Italia, che punterà su innovazione, digitalizzazione e formazione per aiutare il settore a compiere un salto di qualità.
Un progetto didattico di alto livello che coinvolgerà anche Ca’ Foscari nella parte didattica. E che, già dal 1 ottobre, vedrà operativo il suo direttore: Giulio Contini, direttore internazionale del StPOL University College of Hospitality Management di Barcelona.