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L’estate delle grandi mostre: eccone alcune

L’estate delle grandi mostre: eccone alcune
Claude Monet (1840-1926) Ninfee, 1916-1919 Olio su tela @ Parigi, Musée Marmottan Monet

Gli appuntamenti con l’arte: da Monet a Padova, a Anselm Kiefer a Firenze, Willem de Kooning a Venezia e Munch a Milano

Mare, monti, collina, laghi o borghi caratteristici, ma anche arte.
Con l’arrivo della bella stagione, si moltiplicano le occasioni per una gita, anche magari di un solo giorno, alla scoperta del ricco patrimonio naturalistico come culturale che offre l’Italia.
Così, perché non visitare una delle tante mostre in corso in varie località da nord a sud dello Stivale? Eccone alcune tra le più interessanti.

Il tour tra alcune tra le mostre più significative

Il nostro tour artistico inizia da Milano. Nel capoluogo lombardo, a Palazzo Reale, fino a febbraio 2025 è in corso l’esposizione “Munch” a 80’ anni dalla morte dell’artista.
Una straordinaria mostra di capolavori del maestro norvegese, uno dei più celebri artisti nel panorama pittorico tra Ottocento e Novecento, autore del famoso “Urlo”.

mostre estate
L’esposizione monografica, realizzata in collaborazione con il Munch Museet di Oslo, ripercorre l’intera carriera dell’artista che con la sua pittura immediata e potentissima costituisce una pietra miliare dell’intera Storia dell’Arte. Partendo dagli esordi più naturalisti e più chiari, i capolavori in mostra presentano la progressiva evoluzione del suo stile verso una visionarietà sempre più malinconica, carica di ansia e sofferenza in cui i temi della vita e della morte, della paura, della pazzia e della malattia diventano preponderanti e in cui simbologie occulte, ombre e letture complesse raccontano un universo intimo e personale, ma al tempo stesso specchio di un’Europa in profonda crisi.

Da Milano a Padova, per scoprire le opere del maestro dell’impressionismo Claude Monet in oltre 50 opere provenienti dal Musée Marmottan di Parigi, i più amati dall’artista che volle tenere con sé fino alla morte nella leggendaria casa tra i fiori di Giverny.
Al Centro Culturale Altinate San Gaetano si possono ammirare fino al 4 agosto, tra le altre, le gigantesche Ninfee, i riflessi del cielo nelle acque del Tamigi, i paesaggi idilliaci di Argenteuil e il ritratto del figlio Michel.
Restando in Veneto fino al 30 giugno a Rovigo, Palazzo Roverella ospita la mostra Toulouse-Lautrec, un viaggio a 360 gradi nelle atmosfere del maestro della Belle Epoque: dalle celebri affiche che hanno scritto le storie della grafica a dipinti, pastelli acquarelli, disegni preparatori messi al confronto con i lavori di altri artisti dello stesso periodo.

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Henri De Toulouse Lautrec, Mademoiselle Lucie Bellanger, Albi, Musée Toulouse Lautrec

Da Venezia a Firenze e oltre

Ancora, fino al 15 settembre, le Gallerie dell’Accademia di Venezia propongono la mostra “Willen Kooning e l’Italia”, che per la prima volta indaga l’impatto che i vari soggiorni in Italia di uno dei principali  protagonisti dell’Espressionismo astratto e dell’arte americana del XX secolo hanno avuto sulla sua arte.
Nel 1926 emigrò dall’Olanda negli Stati Uniti e nel ’59 per il suo primo viaggio fuori dall’America scelse l’Italia, dove vi sarebbe ritornato dieci anni dopo.

Trasferendoci in Toscana, a Firenze, a Palazzo Strozzi, fino al 28 luglio, è di scena Anselm Kiefer .
In dialogo con le architetture del Rinascimento fiorentino vi sono le opere iconiche dell’artista tedesco come anche nuove produzioni, tra le quali una monumentale installazione site specific concepita per il cortile del Palazzo.
Trieste invece, fino al 30 giugno, al Museo Revoltella, offre un’esposizione con oltre 50 opere dedicata a Van Gogh, e per la prima volta anche insieme i ritratti di Monsieur e Madame Ginoux, i proprietari del leggendario caffè di Arles, e realizzata in collaborazione con il Kroller-Muller Museum di Otterlo, che nei Paesi Bassi conserva una delle più grandi collezioni di opere dell’artista.

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Sarà infine protagonista l’Impressionismo al Museo storico della Fanteria di Roma dove, fino al 28 luglio, si potrà visitare la mostra “Impressionisti. L’alba della modernità” che documenta l’origine e l’eredità del rivoluzionario movimento nato a metà dell’’800, indagando attraverso i 200 lavori esposti un arco temporale che va dal 1850 al 1915.
Vi sono dipinti, acquarelli, incisioni, disegni, sculture, ceramiche e incisioni accompagnati da materiali documentali quali lettere, fotografie, libri, abiti e oggetti che offrono uno spaccato della società del tempo di Monet, Degas, Manet, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro.

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