L’italia è un paese di ricicloni. A stabilirlo il premio di Legambiente “Comuni ricicloni” presentato a margine dell’Eco-Forum. Il riconoscimento dato dall’associazione ambientalista che ogni anno stila la classifica dei comuni italiani che producono meno di 75 kg di rifiuti pro capite da smaltire e hanno una percentuale di differenziata superiore al 65%.
In testa alla classifica delle regioni che vantano il maggior numero di Comuni ricicloni troviamo il Veneto con 162 Comuni, pari al 28,8% del totale della regione. Seguono la Lombardia con 91 Comuni, pari al 6%, il Trentino-Alto Adige con 60 Comuni, pari al 21,3%, la Sardegna con 48 Comuni, pari al 12,7%, il Friuli-Venezia Giulia con 47 comuni, pari al 21,9% e l’ Abruzzo con 46 Comuni, pari al 15,1%.
La scalata del Sud Italia
L’Italia meridionale, dal 2019 a oggi, ha praticamente raddoppiato il numero di Comuni Rifiuti Free, confermando la tendenza positiva evidenziata due anni fa.
“I risultati di Comuni Ricicloni 2021 – osserva il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani – ci confermano come il passaggio da un’economia di tipo lineare a una di tipo circolare da Nord a Sud sia possibile, a partire dal lavoro di amministrazioni virtuose e sindaci attenti: è chiaro che, oltre all’impegno dei Comuni sulla raccolta differenziata, servono però altri interventi incisivi, come l’applicazione della tariffazione puntuale, in nome del principio “chi inquina paga”, e la realizzazione degli impianti di riciclo e riuso, a partire dal Meridione, senza i quali l’economia circolare non esiste”.
Puglia, Umbria e Valle d’Aosta poco ricicloni
Unico neo, a sud del Paese, resta la Puglia, che a oggi conta due soli comuni ricicloni, cioè lo 0,2% del totale dei comuni della regione. Non vantano una situazione molto più “riciclona”l’Umbria, con solo due comuni Rifiuti Free e laValle d’Aosta, con tre.
Tuttavia Legambiente segnala come notizia positiva il fatto che, per la prima volta, tutte le regioni italiane hanno almeno un comune riciclone, sintomo questo di “una tendenza in continuo cambiamento e testimonianza di una svolta verso un’economia sempre più circolare”.
I Comuni Rifiuti free
Il 67,9% dei Comuni Rifiuti Free 2021 è nel Nord Italia. Il dato evidenzia però una percentuale in calo rispetto al 2020, quando era pari al 73,1% e al 2019, durante il quale era pari al 77%.
I comuni ricicloni del sud, invece, sono in aumento, attestandosi al 26% e guadagnando quindi circa sei punti percentuali in più rispetto al 2020, quando erano il 20,4% e quasi 11 rispetto al 2019, quando erano il 15,3%.
Per quanto riguarda i comuni del Centro Italia, questi sono pari al 6,1%, percentuale in calo rispetto ai due anni passati, quando i valori erano di 6,5% nel 2020 e 7,7% nel 2019.
La riscossa dei piccoli comuni
Altro dato interessante che rileva il dossier è che la prevalenza dei Comuni Rifiuti Free 2021 la troviamo nei centri con meno di 5000 abitanti e tra i 5 mila e i 15 mila.
Tutte le regioni italiane sono infatti rappresentate nella categoria Comuni sotto i 5 mila abitanti, mentre 16 regioni su 20 in quella dei Comuni tra i 5 mila e i 15 mila abitanti.
Nella categoria dei Comuni sopra i 15 mila abitanti, in testa troviamo i comuni di Baronissi (SA), Castelfranco Emilia (MO), Porcia (PN), Fonte Nuova (RM), Porto Mantovano (MN), Certaldo (FI) e Pergine Valsugana (TN).
Tra i capoluoghi di provincia, categoria nella quale non si registrano nuovi ingressi, sono stati insigniti del premio Rifiuti Free Trento, Pordenone, Treviso e Belluno.
Valentina Rossi