Il complesso immobiliare sarebbe stato della promessa sposa Lucia Mondella
“Quel ramo del Lago di Como, che volge a mezzogiorno tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi”…
Impossibile non riconoscere immediatamente da queste parole l’inizio de “I Promessi Sposi”, il capolavoro letterario di Alessandro Manzoni.
E’ l’incipit del famoso romanzo nel quale lo scrittore scatta con le parole una splendida fotografia di Lecco e del territorio circostante, tra lago e montagne, dove è ambientata l’opera.
Che oggi ritorna alle cronache per un’asta del tutto particolare che si terrà il 10 ottobre: la vendita della casa che Manzoni scrive essere di Lucia Mondella, la protagonista femminile del suo romanzo e promessa sposa di Renzo.
Quando i luoghi descrivono i personaggi
Alessandro Manzoni, esponente di spicco del Romanticismo, scrittore, poeta e drammaturgo del quale si celebrano quest’anno i 150 anni dalla morte, avvenuta il 22 maggio 1873, descrive i personaggi dei “Promessi Sposi” anche attraverso il luogo in cui vivono.
Così nel primo capitolo si conosce attraverso la lettura l’area geografica in cui si svolgerà la vicenda come la caratteristica stradicciola percorsa quotidianamente da Don Abbondio, una delle tante stradine che costeggiano il lago di Como e separano la campagna dalle sue sponde. Sono poco frequentate e probabilmente il curato proprio per questo amava passeggiarvi in cerca di tranquillità evitando ciò che la potesse sconvolgere.
Anche la casa dove avrebbe abitato Lucia con la madre Agnese rivela la sua identità.
Una dimora molto semplice e spoglia che si trova ad Acquate, uno dei rioni di Lecco, in via Lucia. In questo modo la fa conoscere Manzoni: “Era in fondo, anzi un po’ fuori. Aveva quella casetta un piccolo cortile dinnanzi, che la separava dalla strada, ed era cinto da un piccolo murettino”. Due piani e un cortiletto, un luogo statico e inviolabile fino al tentato rapimento di Lucia da parte dei Bravi di don Rodrigo.
La casa di Lucia oggi
La presunta casa di Lucia (che è in realtà un personaggio letterario) ad Acquate, come descrive l’annuncio d’asta, comprende al piano terra l’Antica Osteria Casa di Lucia costituita da tre sale, cucina, deposito, un gabinetto esterno e, nell’interrato, una cantina.
Al primo piano, invece, la casa della promessa sposa, divisa in due unità immobiliari che formano un unico appartamento con 8 vani, una latrina, un corridoio d’ingresso e un terrazzino. C’è anche un vecchio lavatoio.
In totale, 460 metri quadrati commerciali con aree verdi vendute con una base d’asta di 309.750 €. L’abitazione è completamente da ristrutturare mentre la trattoria sottostante, che l’ha iniziata nel 1983, tuttora prosegue la sua attività richiamando molti visitatori attratti dalla storia dell’edificio.
Le due presunte abitazioni di Lucia
Il complesso immobiliare da sempre si contende il titolo con l’altra “casa di Lucia” sempre a Lecco, nel rione Olate, ritenuta la vera residenza alla quale Manzoni si sarebbe ispirato per collocare l’abitazione della promessa sposa. Entrambe le case sono private e non si possono visitare.
Sivia Bolognini