Tra terra e acqua, anche Venezia può essere considerata una città murata.
Il sistema difensivo della città, in parte visitabile, è un complesso sistema di opere di fortificazione realizzate, in fasi successive, a protezione di Venezia e della laguna veneta dalla Serenissima Repubblica, dall’Impero francese, dall’Impero austriaco e dal Regno d’Italia.
Della Venezia fortificata sopravvive oggi una parte solamente, un prezioso gruppo di edifici che, destinati per decenni all’utilizzo esclusivamente militare, sono rimastia lungo quasi sconosciuti.
Ora che buona parte di queste strutture sono state cedute dalle autorità militari, è stato possibile riconvertirle in aree dedicate alla cultura e al turismo con la creazione nuovi itinerari storico-naturalistici, tra laguna ed entroterra, che si snodano su un percorso suggestivo e molto esteso.
Un piccolo viaggio a ritroso nel tempo
Le prime mura furono costruite a tutela del territorio già nel Cinquecento per bloccare l’accesso alla laguna.
Fino ad allora Venezia affidava la propria difesa esclusivamente all’inaccessibile reticolo lagunare, meticolosamente curato anche con deviazioni dei fiumi che sfociavano in laguna e che minacciavano l’interramento lagunare.
Le fortificazioni ebbero però il loro periodo di sviluppo e gloria tra la fine del Settecento e per tutto l’ottocento.
Forte Marghera
Forte Marghera è il forte più antico e imponente tra quelli del Campo Trincerato di Mestre. Occupa, infatti, più di quaranta ettari.
A pianta stellata, fu la prima opera fortificata costruita per la difesa di Venezia e del suo arsenale dagli attacchi di terra e ne rappresenta il baricentro.
L’imponente struttura difensiva, che si sviluppa su numerose isolette artificiali attorno al nucleo centrale della fortezza, fu costruita a partire dai primi anni del XIX Sec. dagli eserciti francese e austriaco.
Oggi è monumento e area di aggregazione importante della città, mette insieme diverse realtà impegnate nella cultura e nella formazione, ma anche locali, ristorantini e spazi in cui si svolgono concerti tutto l’anno.
Forte Bazzera
Costruito nel 1910 come deposito munizioni a servizio del vicino Forte Rossarol, Forte Bazzera è situato su un’isoletta rettangolare interamente circondata da un canale artificiale, alla quale si accede solamente attraverso un ponticello, un tempo (probabilmente) scorrevole.
Dopo anni di abbandono ed utilizzo come discarica, dai primi anni ’90 è stato recuperato quale oasi e giardino per tranquille scampagnate dove si svolgono regolarmente manifestazioni artistiche, teatrali e musicali.
Da anni ospita anche la rinomata “Sagra dea Sbrisa”. Nell’area sono ancora ben visibili le antiche costruzioni militari, casematte in cemento armato, locali di deposito munizioni e quelli del corpo di guardia.
Al Forte si accede per una stradina dal centro di Tessera, poche centinaia di metri prima del trafficato accesso all’aeroporto.
Forte Carpenedo
Poco distante, in via Vallon, si trova Forte Carpenedo. L’edificio, a cui si accede attraversandoun ponte all’epoca levatoio, costituisce, assieme ai gemelli Bazzera e Tron, il nucleo originario del Campo Trincerato di Mestre costruito alla fine dell’800 a supporto di Forte Marghera, non più in grado di difendere Venezia e il suo arsenale dagli attacchi via terra a causa dell’aumento delle gittate delle bocche da fuoco.
Il forte è visitabile attraverso un percorso museale in cui sono stati ricostruiti ambienti militari del secolo scorso (la stanza dell’ufficiale, l’ufficio del comandante, l’infermeria, la mensa, le camerate, le scuderie) mentre la parte esterna è sede di un Centro di Educazione Ambientale. Oltre alle visite è possibile partecipare ad appuntamenti di carattere culturale, sportivo, storico e tradizionale. Il punto di ristoro del forte è un luogo confortevole e tranquillo che propone cucina italiana.
Forte Gazzera
Forte Gazzera, a nord-ovest di Mestre, in via Brendole, è oggi un ottimo esempio di integrazione e riutilizzo di strutture militari da tempo abbandonate. Qui, gli edifici una volta dedicati ai locali di comando, fureria, cucine, dispense e camerate ospitano infatti un museo dedicato alle attività umane dell’entroterra veneziano.
Nei locali sono esposti materiali, attrezzature e attrezzi di vecchi mestieri. La parte esterna è utilizzata per manifestazioni ed eventi sempre collegati agli antichi mestieri e tradizioni popolari.
Forte di Sant’Andrea
Il forte si trova nell’omonima isola, a Venezia ed è visitabile solo con mezzi propri. Il pontile più vicino si trova infatti all’ Isola della Certosa (vaporetti Actv linee 4.1-4.2, fermata a richiesta). Forte S. Andrea, o Castelnuovo, venne realizzato nella prima metà del XVI secolo a opera dell’architetto veronese Michele Sanmicheli, autore di numerose costruzioni civili e militari rimaste celebri in tutti i domini della Serenissima.
Sorge su uno scanno sabbioso posto di fronte alla bocca di porto di Lido, l’ingresso principale dal mare alla laguna e alla città di Venezia.
Con le sue cannoniere a pelo d’acqua rendeva quasi impossibile l’ingresso di eventuali navi nemiche nella città, anche grazie ad una catena tesa con il prospicente Forte di S. Niccolò, realizzato, anch’esso nel XVI secolo, costruzione medioevale di cui non rimane alcuna traccia.
Al piano terreno, al centro del complesso fortificato, si raggiunge il grande Salone del Mastio che è il principale edificio esistente nell’Isola di Sant’Andrea. Un complesso di camminamenti, corridoi e scaloni consente di visitare quasi completamente il Mastio fino a raggiungere la terrazza da cui si gode di un meraviglioso panorama della laguna e di Sant’Andrea.
La Torre Massimiliana
La Torre Massimiliana si trova nell’isola di Sant’Erasmo, nella laguna nord (vaporetto Actv linea 13 da Fondamenta Nuove). Costruita dagli austriaci tra il 1843 e il 1844, rappresenta l’unico esempio di fortificazione cilindrica a “torre massimiliana” in Italia.
Sorge sul sedime del precedente Forte di S. Erasmo costruito dai Francesi (1811-14) ed aveva la funzione di difendere la parte meridionale del litorale di S.Erasmo, prendendo d’infilata la bocca di porto di Lido.La Torre è circondata da un fossato acqueo e ha una terrazza dalla quale si può godere di una spettacolare vista sull’intera isola e sulla bocca di porto del Lido.Ristrutturata nel 2003 dagli architetti Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, la Torre Massimiliana è attualmente inserita nel nuovo sistema di infrastrutture e paesaggio dell’isola di Sant’Erasmo. Lo scorso luglio il Comune ha emanato un bando pubblico per la concessione venticinquennale della struttura con l’obiettivo realizzare un edificio polifunzionalecon spazi dedicati alla lavorazione, preparazione, consumo e vendita dei prodotti locali d’eccellenza,un bar e un punto informativo.
Venezia è sempre incredibile anche nei suoi angoli più nascosti. Una città unica
Davvero molto interessante ma relativamente poco conosciuto. Meriterebbe maggiore visibilità
Molto interessante sapére la storia della mia cara cittá.