Empatia, gestione dello stress e pensiero critico diventano materia di studio per aiutare gli adolescenti a superare le sfide della vita
Nuove materie di studio sono in procinto di essere introdotte nelle scuole italiane.
Con l’approvazione della legge sulle “competenze per la vita“, le cosiddette life skills entreranno a far parte dei programmi scolastici di scuole medie e superiori in via sperimentale.
Le life skills sono abilità non cognitive definite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come fondamentali per il benessere personale e sociale.
Si tratta di capacità come empatia, gestione dello stress, comunicazione efficace, pensiero critico e proattività: strumenti che aiutano le persone a gestire relazioni, emozioni e cambiamenti nel corso della vita.
Un nuovo approccio educativo
Approvata con 80 voti favorevoli e 47 astensioni, questa legge punta a rafforzare lo sviluppo psicologico e relazionale degli studenti, spingendo le scuole a superare il tradizionale focus sulle nozioni.
L’obiettivo è creare un nuovo approccio educativo che aiuti i ragazzi non solo a raggiungere successi scolastici, ma anche a sviluppare una maggiore consapevolezza emotiva, capacità decisionale e resilienza.
Gli adolescenti si trovano spesso in difficoltà nel gestire sconfitte, rifiuti o situazioni di forte pressione.
Molti giovani fanno fatica ad accettare i fallimenti e i limiti personali.
La sperimentazione nelle scuole
Con una fase di sperimentazione di tre anni che coinvolgerà volontariamente scuole secondarie di primo e secondo grado, le Life Skills, o competenze di vita, diventeranno strumenti da metter loro a disposizione per migliorarne il benessere, aiutare chi è più in difficoltà, contrastare l’abbandono scolastico e la povertà educativa.
La legge prevede che il primo anno, il 2025-26, siano formati gli insegnanti attraverso percorsi dedicati e che le nuove materie entrino nei programmi scolastici nei due anni successivi.
Questo percorso sarà monitorato da una commissione di esperti per valutarne l’efficacia e l’impatto sugli studenti.
Adolescenza e sfide contemporanee
L’adolescenza è un periodo complesso e un momento in cui si costruiscono le basi dell’autonomia personale, ma sempre più spesso i ragazzi si trovano impreparati ad affrontare sfide della vita.
Di fronte alle pressioni sociali e familiari spesso amplificate da modelli irrealistici proposti dai media e dai social network, molti si sentono disorientati e vulnerabili.
Per questo la scuola può diventare un laboratorio di crescita personale, dove gli studenti imparano a conoscersi meglio e ad acquisire, con il sapere, gli strumenti per vivere in modo consapevole, responsabile e sereno.