Lungo le spiagge del litorale, nel settore dei servizi, nell’industria e nelle costruzioni.
L’estate in arrivo, nella provincia di Venezia, porterà con sè 17.970 nuovi posti di lavoro.
Il dato emerge da un’ indagine condotta tra gli imprenditori del territorio da Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior ed elaborata dall’Ufficio Studi CGIA di Mestre .
Chi tra voi cerca lavoro sappia che, in un caso su tre, troverà posto in una piccola impresa con meno di 50 dipendenti e che con una probabilità dell’80% si collocherà in un’attività dei servizi.
E’ questo, infatti, il settore più promettente e che accoglierà sul territorio, secondo quanto dichiarato dai titolari delle aziende, 14.470 lavoratori.
Il 14% (2550 persone) rientrerà invece nella domanda di risorse dell’industria e il 5% (950 lavoratori) nelle costruzioni.
Lavoro sulle spiagge
Se alberghiero, ristorazione e commercio rappresentano gli ambiti del mercato più alla ricerca di personale, altri lidi attendono di incrementare il numero dei loro operatori.
“Pur non essendoci dati a livello comunale, – afferma il Presidente della CGIA Roberto Bottan –abbiamo l’impressione che gran parte di chi è alla ricerca di un lavoro troverà occupazione lungo le spiagge del nostro litorale che, ricordo, registrano oltre 23,5 milioni di presenze turistiche all’anno. Quasi 6 milioni di presenze in più rispetto a quelle registrate nelle principali spiagge della riviera romagnola”.
Porto Marghera
Il mercato del lavoro, insomma, sembra aver ritrovato nel veneziano una sua vivacità che coinvolge anche Porto Marghera.
Certo, non ancora come un tempo, ma i segnali sono buoni.
“Le nuove assunzioni nel settore manifatturiero avverranno in particolar modo nelle imprese metallurgiche e in quelle che lavorano i prodotti in metallo. Ovvero – spiega ancora il Presidente Bottan – nella lavorazione dell’acciaio, della ghisa e dei semilavorati. Settori che, ormai, sono sempre più caratterizzati da attività di piccola dimensione che, nonostante le difficoltà di questi ultimi anni, anche in provincia di Venezia continuano a rimanere l’asse portante delle nostra economia”.
Ra