Sono passati più di 10 mesi, ma le conseguenze dell’acqua granda del 12 novembre e delle maree eccezionali di quei giorni del 2019 restano ancora di attualità.
Venezia e le sue isole continuano in ogni caso a rimboccarsi le maniche e a riassestarsi.
Dopo Pellestrina, tocca adesso al Lido e alle sue riviere affacciate sulla Laguna nella zona centro-meridionale dell’isola.
La delibera
Il Commissario all’emergenza, il sindaco Luigi Brugnaro, ha firmato il 15 settembre il progetto definitivo per il ripristino urgente dei muri di marginamento delle riviere Pasquali, da Spira, Marcello e Corinto. I lavori, rientranti nel secondo stralcio del piano emergenziale, comprendono l’impermeabilizzazione dei giunti del paramento spondale e saranno effettuati da Insula come soggetto attuatore. L’importo complessivo è di 1.830.000 euro.
I danni
L’acqua alta dello scorso novembre ha provocato anche al Lido danni importanti. Nelle riviere al centro del progetto appena approvato si sono verificate diverse aperture negli argini.
Da qui, il materiale più fino posto immediatamente dietro la riva è fuoriuscito, comportando diffusi cedimenti di terreno.
In alcuni casi, si sono create vere e proprie cavità, mettendo a nudo nelle situazioni più gravi le strutture portanti e di fondazione.
Un’altra conseguenza di questi cedimenti è stata la fessurazione o il distacco di alcuni elementi lapidei di rivestimento, a causa dell’erosione della struttura in calcestruzzo.
Gli obiettivi dell’intervento
L’intervento che verrà realizzato consentirà in primo luogo di ridurre i moti di filtrazione.
I vuoti in corrispondenza di ogni giunto saranno infatti chiusi con una lamina in acciaio inox. Questa contrasterà la spinta idrostatica dell’acqua in occasione delle alte maree e ridurrà la dimensione delle aperture di deflusso. Verrà inoltre stabilizzato il terreno lungo tutto l’argine, utilizzando sacconi in tessuto non tessuto riempiti con materiale di scavo. In riva Pasquali, inoltre, anche i paramenti sconnessi saranno stabilizzati, con l’impiego di una soletta armata e il trasporto solido di materiali inerti sarà eliminato realizzando materassi di ghiaia.
Le opere di manutenzione e salvaguardia
Con l’apertura dei cantieri verranno realizzate anche una serie di opere di manutenzione e salvaguardia.
Sarà rifatta la cortina di mattoni affacciata sulla laguna. Il paramento spondale delle rive Corinto e Marcello sarà sottoposto a uno specifico intervento di consolidamento.
Saranno ricollocati in opera gli elementi in pietra bianca non più fissati alle strutture sottostanti.
Verrà infine effettuato un importante intervento sulle aree verdi: livellazione e semina a prato, trattamento delle radici per la salvaguardia delle piante e integrazione della piantumazione che non sarà possibile spostare.