E’ in corso alla Camera (e dalle ore 16.30 in Senato) l’informativa urgente della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese su quanto accaduto in Piazza del Popolo, a Roma, durante la manifestazione del 9 ottobre e sui fatti accaduti tra ieri e oggi durante le proteste di Trieste e Milano.
Lamorgese ha esordito rinnovando solidarietà e vicinanza alle forze di polizia e ribadendo che “l’obiettivo è quello di guidare il Paese a uscire dalla pandemia senza che effervescenze di conflittualità di vario tipo producano ferite profonde”.
L’allerta, quindi, resterà alta “affinché non sia turbata la tranquillità nazionale”.
Se pure a Roma ci sono stati momenti di maggior violenza, con l’irruzione e la devastazione della sede della Cgil, “i fatti di Milano e di Trieste di inquadrerebbero, secondo quanto riferito alla Camera dalla ministra, “nello stesso contesto dei fatti di Roma”.
La ministra ha respinto le accuse di strategiea delle tensione mosse da alcuni parlamentari e ha rilevato che è stata superata ogni previsione.
“Il rilevante carattere sfidante della protesta – ha spiegato Lamorgese – fa sì che non si possa abbassare la guardia. Se da una parte va garantito il diritto di manifestare il proprio dissenso – ha continuato – dall’altra va garantita anche la tutela dei cittadini e della loro quotidianità. Tutti e due questi diritti sono alla base dei principi democratici del nostro Paese. Attualmente -ha concluso- l’area portuale di Trieste è pienamente agibile e non si rileva alcuna criticità”.
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19 Ottobre 2021