All’età di 93 anni, la nave “più bella del mondo” supera l’ultima sfida: oltrepassare uno dei punti più difficili della navigazione
“Sono orgoglioso di voi, sono orgoglioso di quello che avete fatto, sono orgoglioso del percorso che ci ha portati fin qua”.
Le parole del comandante della nave scuola Amerigo Vespucci risuonano emozionate ed emozionanti nel video con il quale la Marina Militare ha divulgato la notizia: per la prima volta nei suoi 90 anni di vita, l’Amerigo Vespucci, impegnata nel suo ruolo di ambasciatrice dell’Italia nel mondo, poco prima delle 7 di mattina del 5 aprile 2024, ha doppiato Capo Horn.
Uno dei punti più difficili per la navigazione, quello in cui si incontrano gli oceani Atlantico e Pacifico, dove enormi masse d’acqua spinte dalle frequenti perturbazioni determinate dal vicino Antartide, mettono notoriamente a rischio imbarcazioni ed equipaggi.
Crosetto: “E’ l’orgoglio della Difesa e dell’Italia”
Il passaggio “dell’eremo più meridionale del continente americano”, ha spiegato la Marina Militare, è stato possibile “grazie a una meticolosa pianificazione della navigazione e alla valutazione delle condizioni meteomarine, elementi quanto mai indispensabili per il successo della missione”.
Orgoglio è stato presto espresso anche dal ministro della Difesa Guido Crosetto che l’1 luglio 2023 aveva salutato la partenza del tour mondiale dell’Amerigo Vespucci in qualità di ambasciatrice delle eccellenze del made in Italy e che oggi ha definito la nave scuola “orgoglio della Difesa e dell’Italia“.
Il tour mondiale dell’Amerigo Vespucci
La “nave più bella del mondo” approderà in 30 porti di 28 Paesi rientrando in Italia entro febbraio 2025.
Non è la prima volta che con il suo equipaggio formato da 400 addetti, di cui cento allievi in formazione, l’Amerigo Vespucci affronta il giro del mondo.
L’ha già fatto tra 2002 e 2003.
Ma Capo Horn, finora, non lo aveva mai oltrepassato.
All’ età di 93 anni, rendendo omaggio al suo motto, “Non chi comincia ma quel che persevera”, la nave simbolo dell’Italia ha quindi superato anche quest’altra sfida varcando, con il vento in poppa, gli oceani.