Nel cuore della città crescono gli spazi dedicati alla cultura
Ci siamo. Il cantiere per l’ampliamento della Vez è stato aperto.
Nella splendida settecentesca Villa Erizzo hanno preso il via i lavori che permetteranno di ingrandire lo spazio attualmente disponibile arricchendolo di nuove aree per i libri e per i cittadini.
«Si tratta di un progetto importante – sottolinea l’assessore alla Coesione sociale e Sviluppo Economico del Territorio del comune di Venezia Simone Venturini – per rispondere in modo più puntuale alle sempre maggiori richieste degli utenti per i quali Vez è diventata un punto di riferimento importante in città».
La realizzazione del nuovo complesso, che prevede anche la creazione di un cortile interno con un giardino di 660 metri quadrati e di un lastricato di oltre mille, avrà un costo di 2.600.000 euro.
“Nel complesso la Vez, comprendendo la Villa (di 7.000 metri cubi), la Foresteria (2.000) e il nuovo edificio (5.300) – ricorda Venturini –
I lavori, secondo quanto previsto dal cronoprogramma, dovrebbero essere completati entro l’autunno del prossimo anno.
Il progetto di ampliamento
Dove attualmente c’è il parcheggio della Biblioteca, sul retro della Villa, sorgerà una struttura moderna e funzionale con 145 nuovi posti a disposizione degli utenti. «Vez – continua Venturini – diventerà in questo modo una biblioteca come nelle grandi capitali europee».
Il progetto prevede la demolizione dei magazzini oggi inutilizzati che si affacciano sul giardino interno di villa Erizzo.
Al loro posto sorgerà un nuovo moderno edificio a forma di elle. La struttura che si sviluppa al piano terra conterà 145 nuove postazioni che si aggiungeranno alle 150 della Vez e 60 della Vez Junior. Ci sarà una sala conferenze da 95 posti e una caffetteria con sala interna e plateatico.
La città a misura dei giovani
«Questo intervento – sottolinea il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ricordando che la Vez è un fiore all’occhiello della città – è uno dei tanti che stiamo portando avanti con l’obbiettivo di dimostrare ai giovani che qui adesso si può vivere bene e che ci sono tante occasioni di studio e di lavoro. E’ per loro significativo fare esperienze fuori dall’Italia ma è altrettanto importante far sapere che possono tornare e fare la loro parte per la crescita e lo sviluppo della città».