La notte del 1° agosto il satellite in fase “piena” e “vicino” alla Terra
Una Superluna, le classiche stelle cadenti di San Lorenzo, Saturno in opposizione, un’altra Superluna “blu”.
È un agosto speciale e ricco di appuntamenti per astrofili e appassionati del cielo, quello che è appena iniziato.
Notti da passare col naso all’insù, per godersi una serie di configurazioni astronomiche particolari che si verificheranno nel nostro cielo.
La Superluna del 1° agosto
Si comincia subito, la notte del 1° agosto, con la prima “Superluna” del mese, la seconda del 2023 dopo la “Superluna del Cervo” verificatasi nella notte tra il 2 e il 3 luglio. Si parla di “Superluna” (termine non scientifico, ma ormai entrato nel linguaggio comune) quando il nostro satellite si trova vicino al perigeo, il punto della sua orbita leggermente ellittica in cui la distanza dalla Terra è minima.
In termini visivi, la Luna si presenta così più grande (di circa il 14%) e luminosa (fino al 30%) rispetto al normale, anche se a occhio nudo molti non riescono a percepire la differenza. Rispetto alla Superluna di luglio, la prima di agosto 2023, ribattezzata “Super Sturgeon Moon”, sarà segnata da una distanza ancor minore: 357.530 km rispetto ai 361.934 della precedente.
Le Superlune e la “Superluna Blu”
Tra gli effetti della Superluna, uno studio pubblicato su “Current Biology” ipotizza che questa configurazione possa avere effetti sul sonno, alterandone la struttura.
In altri termini, potrebbero essere necessari 5′ per addormentarsi, la sveglia naturale arrivare 20′ prima e la qualità del sonno profondo essere peggiore.
Il consiglio per chi invece resterà sveglio a guardare la Luna, sperando che le condizioni meteo lo consentano, è semplicemente di farlo in un luogo poco illuminato.
Non sarà comunque l’ultima occasione di vedere la “Superluna”, nel 2023. Anzi, dopo aver raggiunto la distanza minima (357.344 km) alle 17.51 del 30 agosto, alle 3.35 del 31 si verficherà la più grande luna piena dell’anno.
Sarà la “Super Blue Moon”, per la concomitanza di un evento che si ripete ogni 2,7 anni. Ovvero la “Luna Blu”, cioè la seconda Luna piena nello stesso mese.
Sarà invece “solo” Superluna la quarta e ultima dell’anno: la “Super Harvest Moon”, che si verificherà nella notte del 28 settembre, con una distanza di 361.552 km.
Dalle stelle cadenti a Saturno
Da segnare in agenda c’è anche l’immancabile appuntamento della prima metà di agosto con il passaggio dello sciame delle Perseidi, più noto come le “stelle cadenti” della notte di San Lorenzo. Nel 2023, come sottolinea l’Unione Astrofili Italiani, la massima visibilità dell’evento non si verificherà però esattamente il 10 agosto, ma tra l’11 e il 13 del mese.
Infine, il 27 agosto Saturno sarà opposto al Sole rispetto alla Terra, oltre che alla minima distanza dal nostro pianeta (“appena” 1 miliardo e 310 milioni di km…) e sarà così osservabile nelle migliori condizioni di luminosità e con le maggiori dimensioni apparenti, dapprima a Sud-Est, poi a Sud e Sud-Ovest prima del sorgere del sole. “Al telescopio – precisano gli astrofili della Uai – saranno ben visibili anche i suoi celebri anelli”.
Alberto Minazzi