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LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO

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Lavoro in Sicurezza S.r.l., una delle prime aziende del nostro territorio ad occuparsi di sicurezza sul posto di lavoro, festeggia i sui primi 20 anni e racconta come è cambiato questo ambito professionale in quest’arco temporale 

Il tema della sicurezza sul posto di lavoro é stato, in questi anni, al centro di una vera e propria rivoluzione legislativa e culturale. Una rivoluzione che é tuttora in divenire per mezzo di aggiornamenti normativi continui. Chi ha vissuto in prima linea questa evoluzione é la Lavoro in Sicurezza S.r.l., una delle prime del nostro territorio ad occuparsi di queste tematiche e che proprio quest’anno festeggia i 20 anni dalla fondazione.

«Un traguardo senza dubbio significativo» spiega Alessandro Sette, socio unico di Lavoro in Sicurezza, la cui evoluzione professionale é la parabola stessa dell’azienda. Dopo aver iniziato come dipendente negli anni della fondazione di Lis e aver maturato significative esperienza in importanti aziende del territorio ha creduto e investito nell’impresa tanto da avere ora in mano le redini di questa realtà imprenditoriale, ripagando la fiducia di chi in origine aveva creduto in lui.

«Fondata nel 1993, Lavoro in Sicurezza svolge la propria attività nei settori di prevenzione e protezione dai rischi nei luoghi di lavoro, igiene ambientale, igiene degli alimenti e servizi tecnici alle imprese. Ha sede a Mestre ed è operativa principalmente nel Triveneto, ma grazie ad una appropriata organizzazione logistica e ad una fitta rete di collaborazioni è in grado di garantire i servizi sull’intero territorio nazionale. Lavoro in Sicurezza realizza tutti i servizi attraverso l’ausilio di dipendenti e collaboratori, esperti nel settore, ed è anche centro di formazione AiFOS. Di conseguenza, possiede tutte le certificazioni necessarie all’erogazione di qualsiasi tipologia di corso ed al rilascio dei relativi attestati conformi alla legge in vigore».

Qual è stata l’evoluzione di Lis nel corso di questi anni? «È nata per occuparsi di valutazioni ambientali ma nel 1994, con l’entrata in vigore della normativa 626 sulla sicurezza sui posti di lavoro, la nostra azienda si è calata all’interno di questa realtà dedicandosi ad attività di consulenza per le aziende. Di fatto la nuova normativa obbligava tutti a dotarsi di una “carta di identità della sicurezza” ovvero il documento di valutazione del rischio. Per farlo ogni azienda o ente pubblico ha dovuto rivolgersi a realtà come la Lavoro in Sicurezza, che nel nostro territorio è stata una delle prime ad operare in questo settore. In origine sembrava che il business si sarebbe esaurito con la messa a norma delle aziende e invece è continuato nel tempo tanto è vero che oggi, nel 2013, l’impegno di imprese e enti pubblici consiste nell’essere al passo con normative sempre nuove».

Chi sono oggi i vostri clienti? «Nel nostro pacchetto clienti annoveriamo una quarantina di comuni in tutto il Veneto, ospedali, case di riposo, scuole, aziende o clienti privati tra i quali una grandissima parte dei Ristoranti di Venezia nonché grossi clienti come le compagnie telefoniche Wind ed H3G. Lavoriamo prevalentemente in Veneto ma, grazie ad una serie di collaboratori, anche in tutto il territorio nazionale».

Come si è svolta la vostra ricerca clienti in questi anni? «Quando siamo nati questo ambito era considerato da tutti un “nuovo mondo”. I clienti con i quali abbiamo iniziato a lavorare allora ci hanno seguito nel corso degli anni e ne abbiamo acquisito di nuovi grazie alla soddisfazione dei primi e al passaparola. Non abbiamo mai avuto una struttura commerciale ma crediamo sia venuto il momento di dotarcene perché oggi come oggi nessuno può farne a meno».

Com’è cambiato negli anni questo settore? «La sensibilità da parte delle aziende è completamente cambiata e non solo per i continui controlli ai quali sono soggette. Oggi c’è una maggiore consapevolezza della responsabilità da parte dei diversi attori coinvolti in ogni filiera produttiva, ovvero che anche solo per essere fornitori di una determinata azienda bisogna essere in linea con i suoi standard di sicurezza. Quello che ci manca è però un salto culturale. Bisognerebbe infatti insegnare nelle scuole, già ai bambini, che la sicurezza è un concetto base della nostra quotidianità. Lo dico perché ho la fortuna grazie allo sport, essendo Insegnante Tecnico di arti marziali, di viaggiare per il mondo. Grazie a questo confronto posso dire che dal punto di vista impiantistico siamo molto più avanti di tanti altri, ma dal punto di vista culturale serve un ulteriore salto di qualità».

Che consiglio si sente di dare a chi necessita di servizi come quelli che voi offrite? «Oggi se si vuole un servizio che tuteli realmente le aziende bisogna investire qualcosa di più dello stretto necessario per essere a norma. Questo perché vi sono sempre più bandi per premiare le aziende virtuose in termini di sicurezza. Noi di Lavoro in Sicurezza siamo in grado di dotare le aziende di quei sistemi di gestione sicurezza lavoro che vanno oltre le prescrizioni di legge e che vengono premiati per esempio con contributi sottoforma di abbattimenti fiscali. Insomma c’è una convenienza concreta nell’investire sulla sicurezza».

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Tag:  sicurezza