Nuovi percorsi di studio, nuove professioni. Ecco come sta cambiando la scuola italiana
In un mondo che cambia, anche la scuola allarga le proprie prospettive.
E sempre più, accanto alle materie classiche, se ne aggiungono delle altre, legate all’evolvere dei tempi e destinate a colmare il divario tra istruzione e mondo del lavoro.
Le ultime novità sono i Licei Made in Italy, dove si combinano teoria e pratica e si studiano economia, strategie per la gestione delle imprese, modelli di business nelle nostre industrie dei settori della moda e dell’arte come dell’alimentare, il rapporto tra Made in Italy e mercati internazionali.
Una piattaforma per scegliere i nuovi licei
Attualmente, sono 92 i licei a indirizzo Made in Italy fino ad ora approvati.
In particolare 17 in Sicilia, 12 in Lombardia e nel Lazio, 9 in Puglia, 8 nelle Marche e in Calabria, 6 in Abruzzo, 5 in Toscana, 3 in Liguria, Piemonte e Veneto, 2 in Molise e 1 in Basilicata, Emilia-Romagna, Sardegna e Umbria.
Nella piattaforma Unica, selezionando la regione desiderata, è possibile vedere quali istituti offrono l’indirizzo Made in Italy.
La novità a Venezia
Tra le new entry dei percorsi di studi per la valorizzazione, la promozione e ala tutela delle eccellenze italiane, c’è ora anche Navigazione in acque limitate e Cantieristica Navale.
Il nuovo percorso quadriennale per formare una figura professionale nel settore della cantieristica navale, della manutenzione e della conduzione di mezzi in acque interne, portualità turistica integrata e servizi alla nautica di diporto, è proposto dall’ISS Vendramin Corner a Venezia.
Per la scuola veneziana l’autorizzazione è arrivata a seguito della candidatura presentata al Piano nazionale di sperimentazione per l’istituzione di una filiera formativa integrata nell’ambito tecnologico-professionale e con la partnership dell’ITS Academy Marco Polo, istituzione formativa accreditata dalla Regione Veneto.
Le iscrizioni sono aperte sulla piattaforma online Unica del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il nuovo indirizzo dell’ISS Vendramin Corner
Il progetto formativo dell’istituto professionale Vendramin Corner vede coinvolti il settore pubblico, privato e l’ associazionismo e si avvale di collaborazioni importanti, una su tutte quella con il Gruppo AVM che gestisce il servizio di trasporto pubblico veneziano.
“E’ una sperimentazione che potrebbe portare un valore aggiunto alla città – ha sottolineato l’assessore alle Politiche educative del Comune di Venezia Laura Besio – ma anche diventare modello per altre realtà del Paese. Nasce sul territorio, inserita nell’ambito della cantieristica e della navigazione, si fonda su una mescolanza straordinaria di radici profonde e futuro. Una visione completa che, partendo dalla passione per il mare e la navigazione, proietta la città verso lo sviluppo innovativo di una filiera che offre possibilità economiche di sicuro interesse come capacità professionali d’eccellenza”.
All’Università Cattolica di Milano nasce la cattedra in Credito Cooperativo
Non solo i licei.
Anche le Università si mettono al passo con i tempi.
A questo proposito, l’ultima novità arriva dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha da poco attivato la cattedra in Credito Cooperativo con l’obiettivo di favorire lo studio della cooperazione di credito, in una prospettiva multidisciplinare.
Finanziata da Federcasse e dalla Federazione Lombarda delle banche di credito cooperativo, rientra nell’ambito della facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative e propone un insieme di attività di formazione, ricerca e divulgazione scientifica distintive della tradizione degli istituti bancari.
Le banche di credito cooperativo svolgono un ruolo importante in Italia nell’intermediazione del risparmio e nel finanziamento delle imprese di minori dimensioni e per questo il nuovo percorso di studio si propone di approfondirlo e valorizzarlo.
