Niente più petrolio, niente più plastiche. La responsabilità ambientale e il rispetto per l’ambiente in generale -e la montagna in particolare – passa anche attraverso l’uso degli sci.
L’aiuto, paradossalmente, arriva dal mare. Nello specifico dalle sue alghe, grazie alle quali si può pensare allo sci del futuro come a una rivoluzione.
Dalle alghe, si può produrre infatti un paio di sci.
E’ questa la sfida vinta da una azienda italiana e una californiana, entrambe operanti nel campo delle biotecnologie, che hanno iniziato una vera e propria green ski revolution.
Lo sci è una passione che accomuna milioni di italiani che mai come in questa stagione stanno soffrendo l’impossibilità di praticarlo.
Gli sci come strumento sportivo hanno vissuto grandi rivoluzioni e cambiamenti nella forma e nei materiali.
Biotecnologie e alghe marine
Soprattutto questi ultimi sono mutati grazie alla tecnologia, che sempre più ha portato a risultati innovativi e migliori sia sul piano delle prestazioni che su quello dell’impatto ambientale.
E proprio quest’ultimo aspetto è al centro del progetto della Checkerspot, azienda di biotecnologie californiana specializzata nella produzione di materiali innovativi che ha sviluppato un prototipo di sci interamente ecosostenibili e performanti.
Tutto è iniziato dall’intuizione di una azienda italiana, la Solaris Biotech Solutions di Mantova , specializzata nella progettazione di soluzioni biotecnologiche che, grazie ai suoi bioreattori, ha permesso a Checkerspot di sviluppare il processo produttivo per cui le microalghe marine possono esser trasformate facendole fermentare in olii trigliceridi, che sono alla base dei biopolimeri con cui vengono fatti questi particolari sci.
Al centro di tutto sta l’Algal Core, un composito laminato di poliuretano ad alta densità e pioppo, abbinato all’AlgalWall, un poliuretano colato a base biologica che protegge il nucleo e offre uno smorzamento e una resistenza agli urti superiori rispetto ai tradizionali materiali da costruzione degli sci.
Verso il green
I nuovi sci hanno ottenuto l’ISPO Award 2021(il premio per i migliori prodotti del settore sportivo) per la sostenibilità.
E rappresentano uno dei tanti ambiti in cui sta cambiando, anche su spinta di vari progetti europei, la nostra quotidianità. Gli investimenti non mancano.
Di recente, per esempio, la Commissione europea ha annunciato stanziamenti per 121 milioni di euro destinati al programma LIFE, attivo dal 1992 per progetti di salvaguardia dell’ambiente, della natura e del clima. Di questo stanziamento, un milione è destinato all’Italia e già assegnato al programma Life Umbria.
Valentina Rossi