LA POLIFUNZIONALITÀ COME VALORE AGGIUNTO

Pes.co come luogo polifunzionale in un contesto territoriale unico
Venezia ha la necessità di veder accelerare i numerosi progetti di riqualificazione e rilancio che sono in programma per la città e per il territorio. La candidatura di Venezia alle Olimpiadi 2020 permetterebbe senza alcun dubbio di concentrare le attenzioni di tutto il mondo sulla città lagunare, il che significherebbe probabilmente dare una spinta all’attuazione di tali programmi di recupero. Proprio questo dovrebbe essere il significato della candidatura di Venezia: per una volta tutto il mondo dovrebbe volgere lo sguardo alle bellezze storiche e naturali, e allo stesso tempo alle questioni irrisolte e ai problemi apparentemente irrisolvibili che affliggono questa incantevole e fragile città. Al contrario di Roma, Venezia è tutt’altro che isolata nel territorio, è circondata da una serie di vitalissimi centri urbani, artigianali ed industriali. Padova e Treviso in primis potranno fare la loro parte nell’accogliere l’evento sportivo più antico del mondo; Il triangolo Venezia, Padova e Treviso presenta tutte le caratteristiche necessarie per ospitare un evento internazionale come le Olimpiadi.
Ed è in questa sua natura di “rete” di centri urbani che Venezia è in grado di esprimere la propria polifunzionalità. Speriamo che sia proprio il concetto di territorio polifunzionale, flessibile, non “grande centro” ma “rete di grandi centri” a far prevalere la candidatura di Venezia. Mi è tanto caro questo concetto di polifunzionalità perché ho sempre pensato che sia la chiave per il successo di qualunque tipo di evento, piccolo o grande che sia. Gli spazi polifunzionali poco alla volta andranno a sostituirsi ai luoghi “specializzati”, in quanto saranno in grado di adattarsi ai gusti delle persone; gusti che cambiano, si modificano, si diversificano. Questo è il concetto che sta alla base anche del progetto Pes.co, un luogo in grado di ospitare al meglio qualunque tipologia di evento. Pes.co non è un ristorante e non è nemmeno un lounge bar. Non è una piscina, e non possiamo definirlo semplicemente “serra tropicale”. Non è un campo scuola per i bambini, eppure d’estate svolge attività di campus per i più piccoli. Non è un luogo per l’organizzazione di eventi, e non è un club in cui incontrarsi ed ascoltare buona musica. Pes.co è tutte queste cose messe assieme e molto di più. È uno di quei casi fortunati in cui il risultato finale è più della somma dei singoli addendi.
La forza di Pes.co nasce proprio dalla sinergia tra le diverse attività sviluppate, servizi offerti, partner d’eccellenza coinvolti, atmosfere e ambientazioni proposte, iniziative promosse. Il tutto racchiuso in una cornice elegante e sobria, contemporanea e minimal ma allo stesso tempo piena di richiami a stili, culture, mondi differenti. Un luogo che è anche un concetto. Anche la sua posizione è strategicamente “polifunzionale”. Pes.co è sorto dal restyling di una serra situata di fronte all’Aeroporto Marco Polo di Venezia – Tessera (e ha voluto mantenere forte ed evidente la “traccia” lasciata dalla precedente destinazione d’uso: l’ampia serra tropicale è senza dubbio uno degli elementi che caratterizzano lo spazio).
Questa posizione fa sì che il locale si situi al centro di un crocevia di flussi di persone, chi viaggia partendo da o arrivando a l’Aeroporto Marco Polo, chi raggiunge le rinomate località balneari del Veneto e del Friuli come Jesolo, Caorle ecc. Quindi Pes.co è per vocazione e per posizione geografica un locale che deve essere in grado di rispondere a esigenze molto diverse. Per questi suoi caratteri distintivi, Pes.co può dare il suo piccolo apporto nello svolgimento di manifestazioni nella città di Venezia. Dall’accoglienza ai gruppi in arrivo all’Aeroporto di Venezia, al supporto logistico nello svolgimento di manifestazioni parallele, organizzazione di rinfreschi, pranzi e cene grazie alla capacità di accogliere anche gruppi molto numerosi.
DI FABIO QUADRELLI*
* PES.CO – A GREAT PLACE TO