La Nasa analizza il campione lunare prelevato nel 1972 da Apollo 17

E’ stato conservato sottovuoto per preservarne i gas per mezzo secolo.
Ora la Nasa lo ha aperto e sarà analizzato con moderne tecnologie.
Si tratta di un campione prelevato dalla Luna dalla missione Apollo 17 nel 1972.
Gli sbarchi sulla Luna hanno permesso di portare sulla Terra un totale di 2.196 campioni di roccia, alcuni dei quali conservati sigillati finora in modo da poter essere studiati grazie alle nuove scoperte tecniche e scientifiche che consentono di mettere a punto uno studio tecnologico riguardo la composizione dei materiali.
Lungo 35 cm e largo 4 il campione dell’Apollo 17 è stato recuperato dal terreno della valle lunare del taurus-littrow e sigillato insieme ad un altro frammento di roccia. 73001, questo è il suo nome, è il primo ad essere stato aperto e potrebbe contenere gas o sostanze volatili come acqua o anidride carbonica.
L’obiettivo è proprio quello di estrarre questi gas, presenti probabilmente in piccolissime quantità, per poterli analizzare con tecniche innovative di spettrometria che 50 anni fa non esistevano.
All’inizio di febbraio è stato rimosso il tubo protettivo esterno, successivamente gli scienziati hanno iniziato un processo di una settimana per perforare il tubo principale e raccogliere il gas contenuto all’interno. In primavera la roccia sarà estratta e frantumata in modo che diversi team scientifici possano studiarla.
Il sito di estrazione di questo campione è particolarmente interessante perché sede di una frana.
Dopo 73001 resteranno solo 3 campioni lunari ancora sigillati.
Saranno aperti nei prossimi anni quando si potrà contare su ulteriori progressi tecnologici. Attendere che passi del tempo permetterà anche di fare un confronto diretto tra questi materiali e quelli prelevati dalla missione Artemis, che potrebbe riportare l’uomo sulla Luna tra il 2025 e il 2026. Anche dalle prossime missioni saranno infatti portati sulla Terra nuovi campioni di roccia e grazie alle nuove analisi sarà possibile migliorare la conoscenza geologica della Luna.