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La Mostra finisce, il Lido continua

La Mostra finisce, il Lido continua

Il Comune rinnova l’attenzione sulle eccellenze lidensi: ecco idee e interventi per far rinascere l’Isola d’Oro


Al centro dell’attenzione mondiale per dieci giorni,
al centro dell’attenzione dell’Amministrazione per 365. Il Lido non è solo Mostra del Cinema. Ma è un’isola, la più grande della Laguna, che vive tutto l’anno, con una popolazione residente che ne farebbe, da solo, il quarantottesimo comune tra i 576 del Veneto. Il Comune di Venezia ha dunque dato il via a una serie di interventi concreti di riqualificazione e recupero sull’arredo urbano e sulle principali unità immobiliari dell’isola, concentrando gli sforzi, nel primo anno, soprattutto sui problemi più grossi e dequalificanti. Perché la consapevolezza è che il Lido ha, già in sé, tutte le potenzialità per tornare ad essere uno dei principali punti di forza dell’intero territorio metropolitano.
Vediamo dunque, in una breve sintesi, i principali punti critici, i possibili punti di forza e le prioritarie problematicità da cui ha preso il via e su cui si incentrerà nei prossimi mesi l’azione pensata da Ca’ Farsetti per l’isola.

AEROPORTO NICELLI

LA SITUAZIONE
È considerato dalla BBC uno dei dieci aeroporti più belli del mondo, il primo per l’aviazione generale: l’aeroporto Giovanni Nicelli del Lido di Venezia, dotato di pista in erba ed eliporto, ha da poco compiuto un secolo. E, dopo essere stata l’unica aerostazione italiana rimasta indenne nei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il Nicelli è tornato al centro dell’attenzione e degli investimenti dopo una lunga fase di declino, iniziata negli anni Cinquanta.
IL PROGETTO
Il Comune e la Camera di commercio di Venezia stanno vendendo, di comune intesa, le proprie quote, pari al 51%, dell’aeroporto Nicelli. E altrettanto sta facendo, per il restante 49%, anche Save, che si è associata al bando approvato dal Comune: fase, quella del bando, che dovrebbe chiudersi per fine anno. Nell’atto di vendita, sarà inserito il vincolo, per chi compra, di mantenere l’attuale destinazione aeroportuale. Tutto ciò, oltre a consentire ulteriori investimenti sulla struttura, consentirà, qualora la Regione decida di proseguire con il progetto, di entrare a far parte, con Cortina e Asiago, di un network dei piccoli aeroporti turistici del Veneto.

HOTEL DES BAINS

LA SITUAZIONE
Set cinematografico di “Morte a Venezia” di Luchino Visconti e, in tempi più recenti, del pluripremiato Oscar “Il paziente inglese”, ma soprattutto uno dei simboli della vocazione turistica di lusso del Lido, l’hotel Des Bains, completato nel 1900 in stile Liberty, è chiuso dal 2010 per un progetto di ristrutturazione e riconversione non andato in porto.
IL PROGETTO
Pur non essendo di proprietà comunale, ma dei privati (la società Coima sgr), all’interno del “Fondo Lido” di investimento immobiliare, l’Amministrazione mira alla nuova valorizzazione del complesso.
«Noi – afferma il prosindaco, Paolo Romor – siamo prontissimi a favorire, per quanto di nostra spettanza, la ristrutturazione e ci auguriamo quindi che il privato riesca a reperire al più presto forze imprenditoriali interessate».

OSPEDALE AL MARE

LA SITUAZIONE
Dall’inaugurazione del 1933 al 2006, l’Ospedale al Mare ha perfettamente incarnato la vocazione sanitaria dell’isola del Lido, iniziata già nel 1870 con l’Ospizio Marino costruito in zona Quattro Fontane. A partire dagli anni Ottanta è iniziato il progressivo decadimento del complesso, fino all’abbandono, dieci anni fa, che lo ha via via trasformato in un simbolo di degrado.
IL PROGETTO
Nel 2013, la struttura è stata acquistata dalla Cassa depositi e prestiti e non è quindi più di proprietà comunale: spetta all’ente individuare possibili nuovi gestori ed investitori. L’Amministrazione punta, per l’Ospedale al Mare, al recupero di questo patrimonio, guardando alla sua vocazione originaria di area dedicata a sanità e riabilitazione.

FAVORITA

LA SITUAZIONE
Situato di fronte all’ingresso dell’ex pronto soccorso dell’Ospedale al Mare, il parco della Favorita, che occupa un’area di 19.000 metri quadri, ha ospitato a lungo il Cral ospedaliero e, successivamente, un frequentato centro polisportivo con annesso ristorante. Attualmente l’area è abbandonata, con la vegetazione che sta prendendo sempre più il sopravvento.
IL PROGETTO
Di proprietà comunale, la Favorita, area di altissimo pregio, è stata inserita nel piano delle alienazioni, per consentire, tramite il mercato, di individuare un investitore che possa realizzare al meglio l’intervento di riqualificazione.

BLUEMOON

LA SITUAZIONE
È la prima spiaggia, posta alla fine del Gran Viale, all’incrocio con i due lungomari, che incontra chi sbarca al Lido. Un complesso ricreativo (con spiaggia libera e attrezzata con ombrelloni, lettini, docce e servizi, terrazza beach bar, ristorante, negozi) che, dopo la demolizione della precedente struttura alla fine degli anni Ottanta, è stato al centro di un progetto di profonda riqualificazione che ha preso il via alla fine degli anni Novanta, non dando però i frutti sperati.
IL PROGETTO
La volontà dell’Amministrazione è principalmente quella di arrivare alla demolizione della passerella in ferro (inizialmente pensata per arrivare fino all’interno dell’acqua, ma in realtà interrotta sul bagnasciuga), valorizzando nel contempo, attraverso un cambio di gestione, l’intera struttura, che sarà mantenuta. «Vogliamo – afferma il prosindaco, Paolo Romor – un Bluemoon elegante e bello, per avere, alla fine del Gran Viale, una struttura degna del viale stesso e stiamo lavorando per far sì che la svolta in tal senso possa essere operativa già dalla prossima stagione estiva».

PIAZZALE E GRAN VIALE SANTA MARIA ELISABETTA

LA SITUAZIONE
L’operazione di restyling che ha cambiato volto alla “porta” del Lido non è stata priva di complicazioni e inghippi, visto che, dalla chiusura del bando di gara, ci sono voluti più di tre anni (passando per il fallimento della Cesi di Imola, la ditta che si era aggiudicata l’appalto) per vedere definitivamente chiusi, nella scorsa primavera, i cantieri.
IL PROGETTO
L’attenzione dell’Amministrazione per rendere sempre più armonico e funzionale il “biglietto da visita” dell’isola continua, dopo aver dato un nuovo impulso ai lavori, chiudendo in tempi rapidi l’ultima tranche del progetto, in ragione della stagionalità.