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LA MIA FACCIA D’ANGELO

LA MIA FACCIA D’ANGELO


Ha recitato nel film Faccia d’Angelo e ha ricevuto i complimenti da Angelina Jolie durante le riprese di The Tourist. Lei è Marika Zoccarato, ventiduenne padovana e due sogni nel cassetto: la recitazione e la scenografia
Marika Zoccarato, è una giovane modella talentuosa dal viso pulito, occhi magnetici e fisico armonioso. Partita come molte colleghe con i concorsi di bellezza (Miss Muretto e Miss Italia), nella sua seppur breve carriera si è già dimostrata molto versatile. Oltre alla professione di indossatrice, ha infatti partecipato come comparsa in The Tourist (film con Angelina Jolie e Johnny Depp), recitato in Faccia d’angelo (miniserie televisiva ispirata alla mala del Brenta), partecipato a Cuork (comedy talk show televisivo) e lavorato a molti eventi come presentatrice. Ma la sua passione per lo spettacolo non si limita al lavoro. Proprio in questi giorni sta terminando la laurea triennale in scenografia, ed è già decisa ad affrontare il percorso specialistico nel medesimo campo. Una ragazza che fa dell’arte la sua vita e che vorrebbe fare della sua passione la propria professione. Marika ci racconta le emozioni e sensazioni di un sogno che si avvera, come recitare al fianco del proprio mito Angelina Jolie o avere una vera parte in un film tv. Siamo sicuri che per la giovane studentessa padovana questo non sia l’arrivo, ma il punto di partenza per una grande carriera.
Da Camposampiero in provincia di Padova, ai grandi set cinematografici: qual è stato il tuo percorso e come è entrato il cinema nella tua vita? «Ho iniziato con i concorsi di bellezza, partecipando nel 2007 a Miss Muretto, dove mi sono classificata seconda, e l’anno successivo a Miss Italia, dove sono arrivata tra le prime venti finaliste. Da lì ho iniziato ad avere i primi contatti e sono stata chiamata per fare la comparsa nel film The Tourist, che si girava a Venezia. È stata una grande soddisfazione, poiché tra le mille persone che si sono presentate al casting, sono stata la prima ad essere scelta. Poi l’anno successivo è arrivata la serie televisiva Faccia d’angelo…»
Faccia d’angelo, miniserie di Sky sulla “Mala del Brenta”, è stata molto criticata da molte associazioni e dalla stampa. Com’è stato recitare per una fiction che tanto ha fatto discutere? «Il cast e la produzione erano qualitativamente molto validi e questo mi ha incoraggiato a partecipare, nonostante la tematica affrontata fosse delicata. Quello che non si è capito è che questa produzione non voleva esaltare la malavita che per anni ha terrorizzato il nostro territorio, ma il contrario: rappresentare una parte poco raccontata della storia del nostro Paese».
Il fatto che si trattasse di un tema appartenente al nostro territorio, ti ha facilitato a calarti nella parte? «Sicuramente mi è stato d’aiuto soprattutto per la recitazione. La mia parte, infatti, era tutta in dialetto veneto. Per quanto riguarda invece la location, il film non è stato girato tutto in Veneto ma molte riprese sono state fatte in Slovenia».
Hai fatto la comparsa in The Tourist, film di produzione americana girato a Venezia e interpretato da Angelina Jolie e Johnny Depp. Hai qualche curiosità o particolarità da raccontarci? «Un ricordo molto bello risale alla prima giornata di registrazione. Il regista mi ha presentato Angelina Jolie e dopo aver passato due ore con lei, ho ricevuto i suoi complimenti. È stata una grande soddisfazione, non capita tutti giorni di ricevere degli apprezzamenti da un’attrice del suo calibro. Poi Angelina è il mio idolo quindi ricevere questo elogio è stato doppiamente gratificante, davvero come vivere un sogno».
La città di Venezia è scelta dai registi come set in cui girare film di tutti i generi. Quali sono secondo te le peculiarità e i limiti di questo scenario? «Venezia a livello scenografico è eccezionale, non servono molti allestimenti, perché i colori e le architetture sono uniche. L’unico neo sono i trasporti, spostarsi non è molto comodo. Per il resto è una città bellissima. Io sono di Camposampiero e studio nella città lagunare da tre anni: ogni volta che giro per la città le emozioni che provo sono uniche».
Con le tue esperienze lavorative hai avuto l’occasione di vedere due set cinematografici diversi sia per natura che per mezzi. In quale ti sei trovata meglio? «Ho avuto due esperienze molto positive e grazie ad entrambe ho potuto imparare qualcosa. Quella di The Tourist è stata una comparsa, un ruolo secondario, mentre in Faccia d’angelo ho potuto recitare per la prima volta una parte, come un’attrice a 360 gradi. Se parliamo di set, indubbiamente il film americano aveva a disposizione un budget molto più elevato, era una produzione molto diversa rispetto alla serie televisiva italiana».
Terminata la laurea triennale, il tuo sogno è di continuare con la specialistica sempre in ambito scenografico. Facendo un salto nel futuro, ti immagini attrice o scenografa? «Entrambe. Il mio sogno nel cassetto sarebbe di fare l’attrice pur continuando il mio percorso di studi. Vorrei che le cose andassero di pari passo. Le esperienze lavorative avute finora mi hanno permesso di fare qualche parte, ma sono consapevole che il percorso nel mondo della recitazione è molto lungo e complesso».
Quale pensi sia la chiave vincente per essere uno scenografo di successo? «Adattarsi ad ogni tipo di momento e situazione, essere umili e avere delle buoni basi culturali per poterle applicare nell’ideazione di un progetto».
La domanda è di rito. Il tuo curriculum vanta molteplici partecipazioni a concorsi di bellezza. Quanto ha contato il tuo aspetto fisico nel tuo percorso artistico? «Molto, poiché è grazie ai concorsi di bellezza che ho iniziato ad avere una maggiore visibilità e ottenere i primi contatti. Quando partecipi a manifestazioni di questo tipo la prima cosa che viene giudicata è l’avvenenza ma successivamente, soprattutto nei concorsi nazionali, l’organizzazione cerca di conoscerti e di mostrare anche le tue attitudini. Penso e spero che i risultati fino ad ora ottenuti non siano solo per la mia bellezza ma anche per il mio carattere, il mio modo di essere e per le mie passioni».
DI MICOL STELLUTO

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Tag:  cinema