L’ultima provocazione è arrivata via social.
Sui canali dell’ambasciata della Russia in Italia si scrive di una “crescita di sentimenti russofobi” nel nostro Paese, dove sarebbe in atto una “violazione dei diritti dei cittadini russi” e “un’aperta campagna anti Russia nei media”.
Per questo motivo, l’ ambasciatore Ettore Francesco Sequi, segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, incontrerà alla Farnesina l’ambasciatore Sergey Razov al fine di chiarire le cose.
Sulla questione, si è già espresso anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha definito quanto riportato sui social dell’ambasciata russa una “provocazione inaccettabile”.
L’ambasciatore Sequi, dal canto suo, ha respinto le accuse espresse nei confronti dell’Italia ribadendo che “l’auspicio del governo italiano resta quello di giungere al più presto a una soluzione negoziata del conflitto su basi eque e nel rispetto della sovranità ucraina e dei principi del diritto internazionale”.
Quanto al ruolo dei media, “siamo in un Paese libero e i media stanno raccontando la guerra, stanno raccontando che la Russia è l’aggressore ed è giusto che sia così -ha detto il ministro Di Maio-. Noi continueremo a lavorare per la pace e per un’escalation diplomatica, ma per volere la pace bisogna essere in due”.
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6 Giugno 2022