La Ciclovia del Sole costituisce uno dei cinque itinerari ciclabili inseriti nel Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche e fa parte di EuroVelo 7, che da Capo Nord arriva fino all’isola di Malta
Quattro comuni, Verona, Sommacampagna, Sona, Castelnuovo del Garda e Valeggio sul Mincio, un percorso lungo poco più di 27 chilometri; 10 milioni di euro d’investimento, tra risorse di bilancio statale e PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza); 720 giorni di lavori, quindi poco più di due anni per il completamento dell’opera.
Sono questi i numeri relativi al tratto veronese della Ciclovia del Sole, un percorso ciclabile che andrà a collegare la città di Verona all’antico e pittoresco borgo di Valeggio Sul Mincio. I 27,7 chilometri di ciclabile raggiungeranno esattamente Salionze, frazione di Valeggio sul Mincio, quindi il percorso proseguirà oltre regione fino a Firenze, attraversando Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, oltre al Veneto.
Incentivare la mobilità sostenibile promuovendo alternative a impatto zero come l’uso della bicicletta, è uno degli obiettivi dell’ambizioso progetto che vede la bici al primo posto come mezzo ecologico ed efficace negli spostamenti. Un ruolo sempre più importante per rispettare e valorizzare l’ambiente, le culture e l’economia locale dei territori attraversati, utilizzato sia per i tragitti quotidiani casa-lavoro e casa-scuola, sia nel cicloturismo.
Lungo borghi, siti archeologici, strade storiche e monumenti
Il primo e il secondo lotto dei lavori sono stati avviati già nei primi giorni di marzo: “Un intervento fortemente richiesto dai residenti e da Fiab e un progetto non facile che finalmente ora sta per essere realizzato, a beneficio dei turisti ma anche di tutte quelle persone che abitano e lavorano lungo il percorso”, ha commentato la vicepresidente della Regione del Veneto e assessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, in occasione della consegna lavoro dei due lotti per tutto il tratto veneto della Ciclovia del Sole.
La Ciclovia del Sole costituisce uno dei cinque itinerari ciclabili inseriti nel Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche, percorsi (6 mila chilometri complessivi) che attraversano il Belpaese lungo borghi, siti archeologici, strade storiche e monumenti storici.
“Il nostro territorio è attraversato da 380 chilometri di ciclovie ritenute strategiche a livello nazionale, su un totale di 2.676, per il turismo e il cicloturismo. Lo sviluppo del cicloturismo si conferma un’importante strategia di valorizzazione e di accesso sostenibile alle risorse del territorio oltre che un prezioso strumento di rivitalizzazione economica”, ha aggiunto Berti.
A tutt’oggi parzialmente realizzata, la Ciclovia del Sole costituisce una parte di uno dei percorsi più lunghi e più belli dal punto di vista naturalistico della rete ciclistica ideata dalla Federazione Europea Ciclisti (ECF): la famosa Ciclovia EuroVelo 7.
Una pedalata lungo 7400 chilometri e un’infinita varietà di paesaggi che, da Capo Nord, in Norvegia, arriva fino all’isola di Malta, nel Mediterraneo, passando per Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Italia.
Scorci panoramici, antiche ville e parchi secolari
I 27,7 chilometri che da Verona porteranno a Solionze (Valeggio sul Mincio), sono costellati di luoghi di grande interesse turistico e culturale.
I ciclisti potranno fermarsi a visitare Sommacampagna, paese situato sulle colline moreniche a sud del lago di Garda.
L’insediamento più antico era collocato dove ancora oggi possiamo trovare la Pieve di Sant’Andrea, architettura religiosa riconducibile allo stile romanico che sorge su un antico tempio pagano dedicato alla dea Leituria. Un vero e proprio gioiello, studiato e visitato da molti ricercatori.
Grazie alla sua posizione Sommacampagna è stato luogo di costruzioni militari e di ville patrizie con parchi secolari e ancora oggi nel centro del paese si possono contare ben nove ville venete di interesse storico.
Sulla cresta morenica spicca anche il Santuario della Madonna del Monte, chiesa di antiche origini che si dice aver ospitato San Francesco. Il Santo d’Assisi è protagonista di un pregevole ciclo d’affreschi che adorna le pareti perimetrali della chiesa.
Interessante anche la visita di Sona, paese che si trova a circa metà strada tra Verona, da cui dista 13,5 chilometri, e il lago di Garda.
La spettacolare posizione collinare permette di godere di scorci panoramici sui monti della Lessinia, sulla catena del monte Baldo, sul gruppo del Carega e sulle Prealpi bresciane. Reperti preistorici risalenti all’Età del Bronzo e rinvenuti sul Monte Corno testimoniano l’antichità dell’insediamento umano in questo luogo: oggetti in bronzo, strumenti di selce, alcune ceramiche, armi e una palafitta sono oggi conservati al Museo Paleontologico Fedrigo. Nel territorio sono numerose le ville venete con parchi rigogliosi, corti rurali tipiche dell’economia agricola, oltre a cappelle e piccoli luoghi di culto.
Un inestimabile patrimonio culturale
Tra le attrazioni principali di Castelnuovo del Garda (18 chilometri da Verona), oltre ai celebri Parchi di Divertimento (Gardaland, Sea Life Aquarium e di Canevaworld), che chiamano qui migliaia di turisti ogni anno, va annoverato il castello Visconteo che si eleva in posizione dominante sul paese.
Al centro della seconda muraglia dell’antico maniero si trova la Gran Torre Viscontea, alla quale nell’Ottocento sono stati aggiunti la merlatura e l’orologio a pesi.
Ma il gioiello di questo tratto della Ciclovia del Sole è sicuramente Valeggio Sul Mincio.
Classificato “Città d’Arte” per il patrimonio artistico che la distingue e nominato Bandiera Arancione secondo il Touring Club Italiano grazie alla varietà e al valore del patrimonio storico-culturale, Valeggio sul Mincio è sovrastato dal Castello Scaligero che, nonostante i segni del tempo, mantiene inalterata la suggestiva imponenza delle fortificazioni medievali del XIV secolo. Decisamente scenografici Villa Maffei-Sigurtà, detta anche “Della Quercia”, visitabile anche internamente, ed il limitrofo Parco Giardino Sigurtà, un pluripremiato tesoro green custode di prati e boschi che fanno da cornice a fioriture stagionali. Una perla naturalistica di 600.000 metri che vanta tantissimi punti di interesse, anzitutto il Viale delle Rose, immagine simbolo con 30.000 rose antiche rifiorenti in due varietà che impreziosiscono la veduta a “cannocchiale”, un effetto ottico che sembra condurre il Castello Scaligero dentro le mura del Parco.
Claudia Meschini