Tra i premiati, a Roma, Silvio Orlando, Sergio Rubini, Giuseppe Tornatore e Carlo Verdone, premio alla Carriera. Tre premi al film “Ariaferma”
All’Auditorium Parco della Musica di Roma si è svolta la cerimonia di premiazione del più antico premio cinematografico italiano: il Globo d’Oro. L’edizione 2022 ha visto trionfare “Ariaferma” di Leonardo di Costanzo, che ha vinto come miglior film, regia e attore: Silvio Orlando.
La trama del film si svolge in un vecchio carcere dismesso dove le regole di separazione tra detenuti e agenti di guardia si allentano di conseguenza, lasciando emergere nuove forme di relazione.
Sul palco è salito anche il giovane Leo Gassmann, 24 anni, vincitore del festival di Sanremo 2020 nella categoria “Nuove Proposte” con il brano “Vai bene così”. Alla 62^ edizione del Globo d’Oro ha cantato in anteprima un brano del suo nuovo album, “Caro Lucio”, in omaggio ai 100 anni dalla nascita del nonno Vittorio, il grande attore, regista, sceneggiatore, scrittore attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo.
Il trionfo del grande Cinema italiano: i premi
I riconoscimenti sono stati assegnati da una giuria composta da più di 50 giornalisti dell’Associazione Stampa Estera in Italia, presieduta da Alina Trabattoni, corrispondente di Screen International e news producer di Eurovision, e Claudio lavagna di NBC NEWS. Moltissime le personalità del Cinema che hanno ricevuto il Globo d’Oro, a cominciare da Carlo Verdone, Premio alla carriera per “l’impronta indelebile su generazioni di italiani”.
Da una vita spesa per il cinema, al riconoscimento dato a Sofia Fiore, Giovane Promessa per il film “L’Arminuta” di Giuseppe Bonito. La quindicenne grazie alla sua bravura riesce a coinvolgere il pubblico esprimendo le emozioni più varie come la delusione, l’abbattimento, la gioia, i primi momenti d’amore e l’amicizia.
Miglior Cortometraggio è stato “Venti minuti” di Daniele Esposito; Miglior Documentario “Ennio” di Giuseppe Tornatore dedicato alla vita e al genio di Ennio Morricone. “Strappare Lungo i Bordi”, firmata dal fumettista Zerocalcare è risultata la Migliore Serie TV. In onda su Netflix la serie animata ha conquistato la giuria per “la capacità di raccontare i problemi e le difficoltà della nostra società attraverso l’ironia e il sarcasmo, mentre il flusso di coscienza porta a un’evoluzione intima e interiore”.
Miglior Opera prima è stata “Piccolo Corpo” di Laura Samani e “Una femmina” di Francesco Costabile; Miglior Commedia “Marilyn ha gli occhi neri” di Simone Godano interpretata da Stefano Accorsi e Miriam Leone. E ancora la Migliore Fotografia è andato a Simone D’Arcangelo per “Re Granchio”; la Miglior Colonna Sonora a Nicola Piovani per “I fratelli De Filippo” che si è aggiudicato la statuetta anche per la Migliore sceneggiatura, firmata da Sergio Rubini, Angelo Pasquini e Carla Cavalluzzi. Il film racconta la vita e le produzioni dei più importanti drammaturghi d’Italia.
Gli attori da Globo d’Oro e il Globo Italiani nel Mondo
Per quanto riguarda gli attori e registi oltre a Silvio Orlando per “Ariaferma”, hanno ricevuto il premio, tra gli altri, la debuttante Lina Siciliano, Migliore Attrice per “Una femmina”; Giuseppe Tornatore; Sergio Rubini; Leonardo di Costanzo; Leo Gassmann. Il Globo Italiani nel Mondo, uno speciale riconoscimento a chi si sia distinto in un’opera cinematografica su una realtà non italiana è andato a “Europa”, film del regista italo iracheno Haider Rashid per “la straordinaria capacità di immedesimare lo spettatore nell’angosciante fuga verso una vita migliore”.
Alla Cineteca di Bologna invece il Premio della Stampa Estera che l’ha riconosciuta come eccellenza culturale, scientifica e divulgativa nonché polo distributivo senza eguali in Italia. «Il talento, l’intuito, l’originalità e la maestria – ha sottolineato Alina Trabattoni – sono solo alcune delle caratteristiche che ricerchiamo quando selezioniamo i premiati che sono, tra l’altro, l’eccellenza del Cinema italiano vista dall’estero. L’Italia è la patria del Cinema, ma anche la nostra seconda patria, di noi corrispondenti, e con questo Premio vogliamo omaggiarla e ringraziarla».
Storia del più antico Premio cinematografico italiano
Il Globo d’Oro è un premio cinematografico assegnato ogni anno dai giornalisti della stampa estera accreditata in Italia. Ha una lunga storia. La prima premiazione si tenne nel 1960 e vide vincitore il film “Un maledetto imbroglio” di Pietro Germi.
Negli anni si arricchì di nuove categorie includendo oltre che i film anche i professionisti del settore. Tanto che attualmente sono 17 i riconoscimenti che vengono attribuiti nel corso della premiazione. Nel 1995 venne creato il Premio alla Carriera e nel 2001 quello al Miglior Film Europeo. Oggi, il Premio è considerato tra i più importanti in Italia assieme al David di Donatello, al Nastro d’Argento e al Ciak d’Oro.
Silvia Bolognini