Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo, è volato nello spazio. E’ decollata e rientrata con successo la capsula New Shepard che ha compiuto un volo suborbitale della durata di undici minuti.
“Il giorno più bello di sempre” è stato il commento del multimilionario una volta atterrato. Visibilmente felice, Bezos ha salutato dal finestrino, alzando il pollice in segno di vittoria, tutto il capannello di addetti e familiari accorsi a recuperare e accogliere l’equipaggio.
Il patron di Amazon è sbarcato per primo dalla capsula indossando il suo cappello texano e ha riabbracciato amici e parenti. A seguire, tutti gli altri membri dell’equipaggio sorridenti e in ottima forma. Bottiglie di champagne per festeggiare quella che è una nuova frontiera del turismo a tutti gli effetti, ovvero quello spaziale.
Hanno volato con Bezos altre tre persone: il fratello Mark e due astronauti, il 18enne Oliver Daemen e la 82enne Wally Funk.
La capsula ha raggiunto la quota di circa 100 chilometri portando l’equipaggio per circa tre minuti in una situazione di microgravità paragonabile all’assenza di peso degli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS),
La scelta della data odierna, 20 luglio, non è casuale. Ricorre infatti il cinquantaduesimo anniversario dello sbarco dell’Apollo 11 sulla Luna, una data storica per la conquista dello spazio.
Quello di oggi per la società di proprietà di Bezos, Blue Origin, è stato il primo volo commerciale con persone a bordo. Ma non sarà l’unico. La società ha infatti fatto sapere di avere richieste da altri clienti ed è intenzionata ad effettuare altri due voli entro la fine del 2021 e molti altri nel prossimo futuro.
Ma, prima di Bezos, sia pur di poco, un altro miliardario era volato nello spazio. Richard Branson, patron di Virgin e Virgin Galactic, qualche giorno fa ha effettuato un lancio spaziale, anch’egli con successo, al costo di 250mila dollari a biglietto. Blue Origin non ha rivelato il costo dei suoi biglietti ad eccezione di uno dei quattro posti nella capsula di Bezos che è stato battuto all’asta per 28 milioni. Il vincitore dell’asta si è poi però ritirato dando così la possibilità di volare al giovanissimo astronauta Oliver Daemen.