I ragazzi dell’Istituto Salesiano di Mestre protagonisti del laboratorio di storytelling con il grande Maestro
“Appena ho saputo che allo IUSVE ci sarebbe stato un laboratorio di digital storytelling con il Maestro Forzano, ho pensato sarebbe stata un’occasione da non perdere. Oggi, a corso concluso, posso affermare che è stata una delle più belle esperienze che io abbia mai fatto”.
Le parole della giovane studentessa Gloria Mazzari riassumono il pensiero dei 17 partecipanti alla 4 giorni con il grande regista.
Un appuntamento per imparare a raccontare e raccontarsi attraverso le immagini.
Duccio Forzano tra i ragazzi
Duccio Forzano è regista di alcuni tra i più importanti programmi televisivi, serie tivù, video, cortometraggi, grandi eventi musicali. Uno tra tutti? Il Festival di Sanremo. Nel corso della sua carriera ha diretto artisti quali Claudio Baglioni, Fabrizio Frizzi, Fiorello, Laura Pausini, Il Volo, Gianni Morandi, Panariello e Antonella Clerici.
A Mestre ha messo il suo lavoro a disposizione degli studenti di comunicazione.
Ospite dell’Istituto Salesiano di Mestre, ha guidato il gruppo trasmettendo alcuni segreti del mestiere ma soprattutto facendo emergere la personalità e i sogni di ciascun partecipante al laboratorio.
Quattro giornate di lezioni intense teoriche e pratiche, organizzate da IUSVE in collaborazione con ISRE (Istituto Superiore Ricerca Educativa) e Cube radio nell’ambito del progetto INN Veneto, iniziativa per lo sviluppo di percorsi di innovazione sociale e culturale promossa dalla Regione e finanziata dal Fondo sociale europeo.
I sogni dei giovani IUSVE dietro l’obiettivo
Reflex, gimbal, telecamera, drone. Per quattro giorni il gruppo, al lavoro sempre sotto l’occhio attento del Maestro che li ha seguiti in tutto il loro percorso, ha utilizzato questi strumenti per produrre immagini. Immagini che parlassero di loro, della loro vita, dell’ambiente in cui vivono, dei lori sogni.
L’obbiettivo era la ricerca del proprio futuro attraverso la passione.
Ossia lavorare nel mondo della comunicazione, fare i videomaker, registi, scenografi, condividere esperienze, raccontare le proprie emozioni facendole percepire agli altri attraverso le immagini.
I partecipanti al laboratorio hanno così raccontato scene di vita quotidiana concentrandosi sulle azioni delle persone a prescindere dal contesto: un ragazzo gioca a scacchi con se stesso, un altro legge un libro, un altro ancora si è auto ripreso ogni mattina mentre saliva in macchina. Con il drone gli aspiranti registi hanno filmato due ragazzi che giocavano a basket. Due di loro sono andati a girare immagini a Venezia, ma la città è rimasta sullo sfondo per far emergere le personalità di ciascuno che ha fatto anche “l’attore”.
Il laboratorio diventa concorso
Al termine dei quattro giorni di raccolta del materiale, Duccio Forzano, sempre con al fianco la sua assistente Stefania Bertini, ha visionato personalmente assieme al gruppo le immagini prodotte. Colpito dai risultati ottenuti, ha deciso di lanciare un concorso: i partecipanti hanno tempo fino al 30 settembre per montare ognuno un proprio video utlizzando le riprese realizzate da tutti durante il laboratorio. I migliori saranno premiati sempre allo IUSVE di Mestre.
Gloria: l’allieva IUSVE il cui lavoro ha colpito il regista
Tra i lavori presentati, il Maestro è stato in particolare colpito da quello di Gloria Mazzari, 23 anni di Cadoneghe, invitata a partecipare a un progetto su cui il regista sta lavorando. La giovane, studentessa IUSVE che sogna di lavorare nel montaggio, ha messo al centro del suo video la vita di una persona disabile. “Ho realizzato un cortometraggio – spiega Gloria – che racconta da un punto di vista inedito la storia di Alessandro, ragazzo di 21 anni affetto da sindrome di down. L’idea nasce da una domanda posta al protagonista: “cosa vorresti raccontare?” Nel video Alessandro si mostra consapevole dei suoi limiti, dimostrando di saperli accettare. Non li vede come delle barriere, ma come uno stimolo per potenziarsi. Vuole far conoscere la sua realtà e far emozionare per quello che vive realmente, senza commiserazione”.
Onorata e orgogliosa della bellissima opportunità offertale da Forzano, Gloria si è già messa al lavoro. “L’esperienza di questo laboratorio – dice – mi ha arricchita sia a livello di nozioni tecniche, sia a livello umano”.
Tra i partecipanti al gruppo, alcuni “allievi” già lavorano nel settore comunicazione come Matteo Zanetti, di Mogliano Veneto, cameramen televisivo e Silvia Dalle Carbonare di Marostica, responsabile media in una società che organizza eventi. Tra loro anche una giornalista.
Penso che il capitale umano sia uno dei valori più grandi che possiamo ancora salvaguardare, soprattutto nei luoghi dove si trasmette la competenza e si attiva la creatività. Duccio Forzano l’ha ampiamente dimostrato in occasione del progetto organizzato da ISRE di Mestre e sostenuto da INN Veneto. Grazie per l’opportunità e in bocca al lupo ai partecipanti al laboratorio per il prossimo step!
Esperienza straordinaria, un momento formativo di spessore e ricco di spunti. Peccato che sia durato solamente 4 giorni
Lo ribadisco, una delle esperienze più belle che io abbia mai fatto.