Boom di visitatori per Colosseo, Foro romano e Uffizi di Firenze. I musei Civici di Venezia hanno chiuso il 2023 con un + 12,6%
Buone notizie per il turismo italiano, con 16,2 milioni di presenze prenotate nelle strutture ricettive tra il 23 dicembre e il 6 gennaio, in crescita rispetto al 2022.
Se è vero che la montagna rimane un classico, la pausa natalizia vede tra le destinazioni soprattutto i luoghi dell’arte. E’ quanto rileva un monitoraggio del centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti su un campione di 1.279 imprenditori del settore.
I dati emersi indicano anche un aumento del 2,7% degli stranieri mentre le città, i borghi e i centri d’arte sono mete protagoniste assolute del periodo con una crescita del 3,9 % per complessive 6,4 milioni di presenze, quasi il 40% del totale e una domanda straniera in crescita del 5,2%.
La quota estera raggiunge il 49,2% del totale, vale a dire uno straniero su due che sceglie l’Italia per le festività natalizie 2023 viaggia nelle città d’arte.
Musei e luoghi della cultura a Roma come Firenze e Venezia a capodanno hanno registrato un boom di visitatori. Primi tra tutti il Colosseo e il foro a Roma.
Una fine anno e inizio 2024 nei luoghi della cultura d’Italia
Sono stati davvero in tanti a scegliere di trascorrere la fine del 2023 e l’inizio del nuovo anno nei luoghi della cultura in varie città d’Italia.
I numeri relativi alle aperture del 31 dicembre 2023 e 1 gennaio 2024 vedono ai primi posti il parco Archeologico del Colosseo – Anfiteatro Flavio con 36.554 visitatori mentre, sempre a Roma, Foro romano e Palatino ne hanno registrati 18.851. Al secondo posto troviamo le Gallerie degli Uffizi a Firenze con 14.878, segue il parco Archeologico di Pompei con 10.080. Ritornando nella Capitale, numeri importanti sono anche quelli del Pantheon 8.260; Il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo 7.666.
E ancora, tra gli altri, i Musei Reali di Torino con 5.306 presenze; il Museo Archeologico Nazionale di Napoli 2.575; Palazzo Ducale di Mantova 2.210; Pinacoteca di Brera a Milano 2.127; il Parco archeologico di Ercolano 1.230 e le Gallerie dell’Accademia di Venezia 1.056.
A questi si aggiungono, nella sola giornata del 31 dicembre, i 32.941 visitatori del Vittoriano e Palazzo Venezia; i 3.931 del Giardino di Boboli a Firenze e i 2.736 della Reggia di Caserta.
“L’anno nuovo inizia bene per la cultura italiana – ha commentato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano -. Nel mondo c’è una forte richiesta di bellezza, lo dicono i numeri, la qualità dei turisti è enormemente cresciuta. I nostri musei e parchi archeologici sono richiestissimi e noi proviamo a intercettare questa domanda migliorando la qualità dei nostri servizi con le aperture straordinarie e altre iniziative”.
Musei Civici di Venezia: il 2023 anno della crescita
Venezia, tra le città d’arte per eccellenza, ha chiuso il 2023 con un bilancio più che positivo del settore cultura. La Fondazione Musei civici, che ne raggruppa 11 ha registrato una crescita del 12,6% rispetto all’anno precedente arrivando a oltre 2,1 milioni di visitatori. I turisti che scelgono il capoluogo veneto e i suoi musei arrivano da tutto il mondo, in particolare dall’Italia per il 37,6%, Stati Uniti 14,1% e dall’Europa con Francia 10,7%, Gran Bretagna 7,3% e Germania 6,7% in testa.
Tra i luoghi più visitati la Torre dell’Orologio in Piazza San Marco che con oltre 10 mila ingressi registra un incremento del 46,5%; Palazzo Ducale + 17,2% grazie anche alla mostra gratuita “Vita da Doge” e il Museo Correr + 9,3%. 165 mila visitatori sono arrivati anche a Murano al Museo del Vetro che segna un + 15,3%.
Sempre a Palazzo Ducale circa 40 mila sono invece state le visite per la mostra su Vittore Carpaccio. Un trend positivo che è stato confermato anche durante le aperture straordinarie nelle festività che la Fondazione Musei Civici propone da oltre sette anni. Basti pensare che nelle giornate del 24 e 25 dicembre gli ingressi sono stati quasi 7 mila, superando i 13 mila con Santo Stefano.
Grande successo è stato registrato anche in terraferma, a Mestre nel Centro Culturale Candiani dalla mostra temporanea “Kandinsky e le avanguardie. Punto, linea e superficie” che dal 30 settembre 2022 al 10 aprile 2023 è stata vista da oltre 35 mila persone. Attualmente il Candiani ospita la mostra “Chagall. Il colore dei sogni”, che nei primi due mesi di apertura ha quasi raggiunto i 18 mila ingressi. Grazie a questi risultati Fondazione Musei Civici chiude l’anno con un fatturato di circa 38 milioni di euro che saranno investiti in attività di conservazione e valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico di cui gode la città.
Guardando al 2024, le mostre che vedremo a Venezia a Mestre
Il nuovo anno è quello in cui ricorrono i 700 anni del viaggiatore veneziano Marco Polo.
Per questo, a Palazzo Ducale sarà allestita dal 6 aprile una mostra a lui dedicata. “I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento” si potrà visitare fino al 29 settembre.
Il Candiani, destinato a diventare “Casa del Contemporaneo” ospiterà la mostra “Matisse e la luce del mediterraneo” da settembre 2024 a marzo 2025. Forte Marghera, a Mestre, dal 1 giugno al 31 dicembre ospiterà la mostra “Artefici del nostro tempo”.