Rispetto al 2022, 2 camere in più su 10. 1 villeggiante su 3 è straniero e la vacanza non è più last minute
L’Italia è nuovamente al centro del turismo internazionale. Che si prepara a raggiungere il Belpaese e far così ritornare i numeri fatti registrare dal comparto prima della pandemia da Covid-19.
A dirlo sono i segnali positivi per l’alta stagione estiva 2023 che emergono dall’indagine Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, commissionata a Isnart e Unioncamere. Uno studio per monitorare l’andamento dell’ospitalità nelle imprese ricettive alberghiere e complementari.
Secondo quanto rilevato tra il 30 giugno e il 7 luglio 2023 i dati fanno ben sperare con un incremento del +20% delle vendite anticipate per i soggiorni turistici di agosto e settembre. E i vacanzieri si dimostrano propensi a prenotare anticipatamente pianificando il viaggio piuttosto che affidarsi al last minute.
Media di prenotazione più alta del 2022
Dopo un periodo di luglio in linea con lo scorso anno, è salita la media rispetto al 2022 con 2 camere prenotate in più su 10. A luglio risultava già prenotato il 58,4% della disponibilità. Percentuale che sale all’83,6% per il mese di agosto e si assesta intorno al 48,9% per i soggiorni turistici di settembre.
Per quanto riguarda la provenienza degli ospiti, in Italia ad agosto 1 turista su 3 è straniero. In linea generale tra luglio e settembre, 6 operatori su 10 segnalano una stabilità rispetto allo scorso anno nelle prenotazioni della clientela straniera. In 3 casi su 10 si registra una crescita di turisti in prevalenza provenienti da Germania e Francia, seguite da USA e Olanda.
La montagna meta più gettonata, alberghi e agriturismi le strutture ricettive preferite
Ad anticipare le vendite sono soprattutto le strutture alberghiere di ogni categoria. In queste secondo l’indagine, risultano prenotate per luglio i 63,5% delle camere disponibili; per agosto l’84,3% e per settembre il 45,7%. Buoni i numeri anche per gli agriturismi, con una percentuale del 66,9% in luglio e 90,2% in agosto. Seguono i B&B per il comparto extra alberghiero che registrano un 68,5% in luglio e 86,2% in agosto.
Dove andranno in vacanza i turisti quest’anno?
La montagna recupera punti rispetto al 2022 con ottimi segnali per questa estate. Nel mese di luglio le prenotazioni sono al 62% e vicine al tutto esaurito in agosto, 88,2%, mentre registra un 41,3% di vendite già chiuse per settembre. Al mare sono prenotate per luglio il 54,8% delle camere disponibili, percentuale inferiore al 2022, ma con un recupero per agosto con una media dell’81,7%; 52,3% le prenotazioni per settembre.
Positivo anche il trend in città
Le prospettive sono buone anche per i gestori delle strutture ricettive in città, con prenotazioni che superano quelle del 2022 in tutto il trimestre. Le percentuali sono del 57,65 in luglio; 82,5% di media in agosto e 50,4% in settembre.
Quanto all’andamento gestionale delle imprese, a stimare almeno un pareggio di bilancio per il 2023 è il 67,7% degli operatori. Le previsioni ottimistiche sono dovute alle consistenti prenotazioni già ricevute e dal consuntivo del primo semestre 2023.
In gennaio sono state occupate in media il 35,2% delle camere disponibili con + 7 punti percentuali rispetto al 2019; in febbraio il 33,8%, + 4,6 punti; in marzo il 36,6%, + 4,5 punti; in aprile 39,7%, + 2 punti; in maggio il 46%, + 5 punti e in giugno il 64,7%, + 10,2 punti.