L’Italia cambia colori. Sono 15 le regioni che passano o rimangono in giallo (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto e alle province autonome di Bolzano e di Trento) e, a eccezione della Sardegna, unica regione in rosso, tutte le altre sono arancioni (Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta)
Vediamo nel dettaglio cosa prevedono le nuove norme.
Spostamenti
Gli spostamenti sono liberi tra una regione gialla e l’altra anche per turismo. E’ invece possibile spostarsi anche tra regioni di diverso colore anche per turismo se si è in possesso del pass verde che certifichi una delle seguenti tre condizioni: essere vaccinati con la doppia dose, aver fatto un tampone nelle 48 ore precedenti con esito negativo, aver avuto il Covid da meno di sei mesi ed essere guariti. In attesa che il pass venga realizzato, basta il certificato vaccinale, l’esito del tampone o il certificato del medico.
Rimane consentito andare nelle seconde case anche se si trovano in una regione arancione o rossa.
Le visite a parenti e amici
In zona gialla, fino al 15 giugno, è consentita la visita a parenti o amici una volta al giorno verso una sola abitazione privata tra le 5 e le 22 non più in due persone ma in quattro (eslcusi gli under 14 e i disabili).
In zona arancione stessa modalità ma all’interno del proprio Comune di residenza.
In zona rossa vietati gli spostamenti verso abitazioni diverse dalla propria. Per queste ultime due zone spostamenti sempre consentiti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità.
Bar e ristoranti
Solamente in zona gialla bar e ristoranti riaprono ma esclusivamente con tavoli all’aperto.
Da oggi è possibile pranzare e cenare, sempre e solo all’aperto e obbligo di rincasare entro le ore 22.
Non è possibile consumare il caffè al bancone: è possibile prenderlo e consumarlo o seduti all’aperto sul plateatico o per asporto camminando. Al ristorante consentite un massimo di 4 persone per tavolo anche se non conviventi. Obbligo di distanza di un metro tra i tavoli e con prenotazione raccomandata.
Dal primo giugno sarà possibile pranzare al chiuso. Rimangono sempre consentiti fino alle ore 22 asporto e consegna a domicilio.
Sport all’aperto
Dal 26 aprile e “limitatamente ai territori collocati in zone gialle“, è “consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto, fermo restando il rispetto delle linee guida adottate dalla presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo sport”. Vietato l’utilizzo degli spogliatoi.
Palestre e piscine apriranno più avanti e precisamente le piscine il 15 maggio, le palestre l’1 giugno.
Cinema, teatri e musei aperti in zona gialla
Riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club, ma è obbligatorio prevedere posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro.
La capienza massima consentita è del 50%, e non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto. Riaprono anche i musei con le prescrizioni per evitare affollamenti nelle sale e obbligo di prenotazione nei week-end.
I centri commerciali resteranno chiusi nei week end fino al 15 maggio.
Scuola e Università
Per quanto riguarda la scuola, ritorno in classe anche per le superiori dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico. In zona rossa la presenza è garantita dal 50% al 75%.
In zona gialla e arancione dal 70% al 100%.
Scuole dell’infanzia, elementari e medie saranno in presenza al 100%.
Nelle Università presenza dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni.
Per le zone rosse si raccomanda la presenza degli studenti del primo anno.
Saranno in presenza anche esami e tesi di laurea.
Spostamenti in macchina con non conviventi
Rimangono consentiti gli spostamenti in macchina con persone non conviventi nel numero massimo di tre persone per abitacolo con una persona al volante e gli altri due passeggeri sui sedili posteriori con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.
Valentina Rossi