Dal 4 dicembre 2024, il portafoglio digitale è esteso a ogni italiano maggiorenne: ecco come caricare i primi documenti
Premessa doverosa: non è un obbligo, perché i documenti cartacei o emessi sotto forma di tessera “formato bancomat” resteranno comunque validi e potranno essere caricati in formato digitale nel sistema, gestito dallo Stato anche quando sarà esteso a realtà private, solo sulla base della scelta del singolo cittadino.
Al tempo stesso, nel progressivo percorso di ampliamento della platea degli utilizzatori e dei documenti caricabili, lo step del “portafoglio digitale” IT-Wallet fissato per il 4 dicembre 2024, a chiusura della fase sperimentale, è forse il più importante.
Perché, da oggi tutti gli italiani maggiorenni, potranno caricare gratuitamente sul proprio smartphone alcuni documenti, che avranno la stessa validità legale di quelli rilasciati su supporto fisico. Un servizio che finora è stato attivato da oltre 430 mila connazionali, che hanno caricato più di 700 mila documenti.
I documenti che sbarcano sullo smartphone
Altra precisazione importante; l’iter di IT-Wallet non è ancora completato.
Se la platea di interessati ha ora raggiunto l’estensione totale, con oltre 43 milioni di cittadini che saranno raggiunti in questi giorni dal messaggio che segnala l’opportunità di usufruire del nuovo servizio, questo non è ancora avvenuto per tutti i documenti che, a regime, potranno essere caricati in forma smaterializzata. La tabella di marcia è leggermente in ritardo anche se, per esempio, si punta ad anticipare i tempi rispetto alla prevista fine del 2025 per quanto riguarda la tessera elettorale.
Quali documenti sono ora caricabili
Al momento, nel portafoglio digitale è possibile inserire solo la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta della disabilità.
Non è ancora possibile farlo, per esempio, per la carta d’identità elettronica, che pure è richiesta, insieme allo Spid, tra i documenti necessari per accedere al servizio.
È comunque prevista, fin da gennaio 2025, una progressiva estensione dei documenti digitalizzabili. Anche perché l’Italia è il primo Paese Ue a fornirsi di questo strumento, che anticipa l’Eudi Wallet, di cui l’Unione Europea ha previsto l’attivazione tra il 2025 e il 2026.
I vantaggi di IT-Wallet
IT-Wallet potrà a breve includere la firma digitale e poi certificati di nascita, titoli di studio, licenze professionali, attestati Isee e di disoccupazione, attestazioni per partecipare a concorsi pubblici. Ma anche abbonamenti di vario tipo, biglietti per i mezzi pubblici, concerti o manifestazioni sportive.
I documenti digitali potranno inoltre “dialogare” con bancomat e colonnine di ricarica elettrica.
Al momento, come ha spiegato il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, sono esclusi passaporto e carta d’identità, anche se si sta lavorando su questi fronti.
Perché IT-Wallet
Le finalità principali del portafoglio digitale, che ha potuto usufruire dei fondi per la digitalizzazione stanziati con il Pnrr, sono il taglio dei tempi della burocrazia e la semplificazione dei riconoscimenti sul fronte degli enti pubblici, la facilitazione dell’accesso ai servizi e la non necessità di muoversi sempre con una serie di documenti fisici per quanto riguarda gli utenti. Per esempio, in ambito sanitario, presto il nuovo sistema consentirà di prenotare le visite, pagare il ticket e accedere al fascicolo sanitario elettronico.
Come funziona il portafoglio digitale
I documenti del portafoglio digitale vanno caricati sull’app Io, che dunque deve essere innanzitutto scaricata sul proprio dispositivo.
La procedura di inserimento del singolo documento, poi, è estremamente semplice. Una volta effettuato l’accesso all’app, basta cliccare sul pulsante “Inizia”, inserito nella schermata “Messaggi”, all’interno dell’avviso “Novità: Documenti su IO”.
Procedendo con “Continua” si arriverà alla fase di identificazione, tramite Spid o Cie, e, una volta controllati i dati, si potrà iniziare l’inserimento attraverso il pulsante “Aggiungi primo documento”.
Bisognerà, a questo punto, prima di tutto selezionare la tipologia del documento e poi toccare “Aggiungi al Portafoglio +”.
Per i successivi documenti, basterà entrare nello spazio “Portafoglio” e ripetere l’iter.
Va precisato che, ai fini della validità legale, non sono ammessi screenshot, per cui è necessario avere una connessione a internet. E, al momento, sono solo allo studio le soluzioni per rendere i documenti accessibili anche offline, per ovviare anche al caso in cui lo smartphone si scarichi. È invece già inserito in IT-Wallet il certificato di autenticità, controllabile tramite QR Code.
Alberto Minazzi