I droni in 15 minuti porteranno sacche di sangue e materiale biologico dall’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Na) all’isola
Nel cielo sta avvenendo una rivoluzione silenziosa e ad alta tecnologia.
I droni stanno infatti cambiando il volto dei trasporti, e non solo per le consegne online.
Dopo il successo di Amazon, che a dicembre 2024 ha testato il primo volo di consegna in Italia, il futuro sembra pronto a volare sempre più in alto, portando con sé una gamma di nuove possibilità.
Dalle operazioni di emergenza alla consegna di sangue, campioni biologici e medicinali, fino ai taxi aerei, i droni stanno entrando a pieno titolo nel nostro quotidiano, pronti a trasformare il modo in cui ci muoviamo e comunichiamo.
Proprio in questi giorni, a Ischia, è entrato nella seconda fase di sperimentazione il progetto “Aetos” per il trasporto con droni di sangue e materiali biologici, organi compresi, a supporto del sistema sanitario.
Con i droni un prezioso e rapido aiuto salvavita
Unmanned4you, impresa nata con l’obiettivo di portare innovazione nel settore dei trasporti come anche del delivery, della surveillance, search & rescue e monitoraggio ambientale e FlyingBasket, tech company altoatesina all’avanguardia specializzata in pochi anni a livello globale nella progettazione e sviluppo di droni cargo per la logistica hanno unito le loro forze con l’obiettivo di verificare la fattibilità che siano proprio i droni a trasportare sangue e materiali biologici in poco tempo da una struttura all’altra.
Durante la sperimentazione, perfettamente riuscita, nell’area di competenza dell’Asl Napoli 2 Nord, i droni cargo altamente tecnologici e termocontrollati per monitorare la temperatura all’interno, hanno percorso la distanza di 17 km tra le due strutture sanitarie Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Na) e Casamicciola d’Ischia effettuando 4 voli di prova e trasportando un carico di 5 kg. Partenza e destinazione raggiunta in soli 15 minuti. Il mezzo potrà essere utilizzato oltre che per spedire sacche di sangue e materiale biologico anche per trasportare organi e medicinali laddove altri mezzi impiegherebbero troppo tempo, che può essere fatale in situazioni di urgenza e/o operazioni salvavita.
Trasporti sanitari ad alta tecnologia
I vantaggi non sono pochi perché, oltre alla velocità nel raggiungere le destinazioni, fondamentale in ambito sanitario, l’utilizzo di droni si accompagna a vantaggi a livello di sostenibilità ambientale, abbattendo emissioni inquinanti e il consumo di carburanti fossili. E si guarda ora ad estendere il servizio a tutte le strutture ospedaliere.
D’altra parte, negli ultimi anni è già stato sperimentato l’uso dei droni per il trasporto dei farmaci in Sicilia, Sardegna e Campania quando risulti difficoltoso raggiungere determinate destinazioni. Anche in Toscana nel 2020 un progetto pilota ha dimostrato l’efficacia di questi mezzi nel consegnare medicinali in aree montuose dove altrimenti non è facile arrivare.
Anche Torino sperimenta il drone per il trasporto di organi e materiale biologico
Anche in Piemonte, precisamente a Torino, è stato effettuato lo scorso ottobre il primo volo sperimentale per il trasporto di organi e materiale biologico. Il drone ha compiuto un tragitto tra la piattaforma dell’elisuperficie del CTO Centro Traumatologico Ortopedico e la Palazzina di genetica delle Molinette sorvolando in modalità di navigazione automatica un tratto urbano della città e un tratto del fiume Po, portando campioni biologici all’interno di una capsula appositamente progettata. L’esperimento andato a buon fine rientra nel progetto INDOOR, promosso dalla DOT onlus Fondazione Organi e Trapianti in collaborazione con vari partner istituzionali e tecnici, tra i quali ABzero, la startup che ha progettato e brevettato un contenitore sensorizzato per il trasporto di materiale biologico e di organi.
