L’appuntamento internazionale, giunto alla 124^ edizione, torna dal 3 al 6 novembre
Già il solo nome, “Fieracavalli”, è un marchio di garanzia per tutti coloro che amano questi animali e il mondo che vi gravita intorno. Perché questo appuntamento, che si ripeterà per la 124^ volta dal 3 al 6 novembre 2022, negli spazi di Veronafiere, è in calendario nel capoluogo scaligero fin dal lontano 1898.
Quest’anno è stato inoltre scelto un claim molto significativo, per il ritorno al format originale.
“Insieme. Vicini” vuole infatti sottolineare il tanto atteso ritorno alla piena normalità per una manifestazione che, oltre a essere riferimento della filiera equestre, si propone anche come grande evento internazionale e appuntamento imperdibile per chiunque desideri entrare in contatto con il mondo dei cavalli.
Perché, a “Fieracavalli”, la passione per il cavallo incontra persone, business, sport, lifestyle, spettacolo, territori e innovazione digitale. Ed è capace di coinvolgere, in maniera assolutamente trasversale, aziende, operatori ed esperti, atleti, amanti del turismo “slow” e famiglie.
Fieracavalli: i numeri
A Verona saranno presenti 2.375 cavalli di 60 razze, con 12 padiglioni da visitare, per un totale di 128mila metri quadrati. Le aziende espositrici sono 695, in 3 aree commerciali, provenienti da 25 Paesi.
I buyer selezionati sono attesi in arrivo da mercati-target come Germania, Stati Uniti, Regno Unito, India, Indonesia, Libia, Thailandia, Tunisia, Marocco, Estonia e Lettonia.
200, invece, gli eventi in programma, tra competizioni, spettacoli e convegni, tutto nel segno della sostenibilità.
L’intenzione dichiarata degli organizzatori è quella di dare un contributo concreto alla piena ripresa di un settore che ha un impatto complessivo sul Pil nazionale di oltre 3 miliardi di euro.
Del resto, Fieracavalli, nonostante fossero ancora in atto alcune restrizioni per il Covid, già lo scorso anno ha registrato oltre 100 mila presenze. Ed è un brand, come ha evidenziato la survey Nomisma, che è conosciuto dal 43% degli italiani e sono circa 3 milioni coloro che hanno dichiarato di aver già visitato l’esposizione almeno una volta.
Il programma
Riassumere in poche righe l’intero ricchissimo programma dei 4 giorni veronesi è impossibile.
Si possono però ricordare la ventunesima edizione della Coppa del Mondo di Salto ostacoli o lo show serale Gala d’Oro, in cui sarà festeggiata la conclusione della raccolta fondi a favore del progetto di ricerca su ippoterapia e autismo inaugurato proprio dalla fiera nel 2019.
Sul fronte espositivo, le diverse razze avranno padiglioni dedicati: il “2” e il “3” sono dedicati alle più antiche razze italiane e al cavallo da sella italiano; il “9” (dove è anche allestita la “Horse Friendly Arena” al cavallo di pura razza spagnola, al Criollo e ai Frisoni; l’”11” e il “12” alle tradizioni e ai cavalli di oltreoceano.
Il padiglione “1” ospita invece, in orario diurno, l’ “Area Family”, che amplia l’area ludico-didattica con diversi momenti di animazione “educational”.
Vi è poi un fil rouge: la sostenibilità. Da diversi anni, infatti, Fieracavalli è impegnata nel promuovere il ruolo del cavallo come veicolo di sostenibilità, inclusione sociale, territorio, turismo lento e avvicinamento delle nuove generazioni al mondo equestre.
Tra i 3 appuntamenti in programma spicca il viaggio a cavallo con il raid equestre Monaco-Verona. E, al padiglione “4”, è allestita l’area-talk “A cavallo della sostenibilità. I Dialoghi sul futuro sostenibile del mondo equestre”.