Nei primi giorni della settimana prossima saranno disponibili i moduli per poter richiedere di essere risarciti di quanto perso a causa dell’acqua alta che sta martoriando la nostra città. Lo hanno reso noto nel corso di una conferenza stampa il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli.
Risarcimenti e sospensioni tributarie
“Il Governo ha data una risposta tempestiva rispetto alle fattispecie passate. E non solo per quanto riguarda il risarcimento dei danni -ha comunicato Borrelli – Se infatti per i privati ci saranno procedure snelle che, per lo meno fino ai 5 mila euro, consentiranno di accelerare i tempi, per le imprese, per le quali è stato definito un risarcimento fino a 20 mila euro, il Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) provvederà anche a sospendere gli adempimenti tributari e contributivi“. Prevista anche la sospensione dei mutui per la casa per i cittadini in difficoltà.
Modulistica in arrivo per gli indennizzi
Lo Stato è presente e tutte le procedure sono già state attivate.
“Io ringrazio di cuore tutti -ha detto il sindaco Brugnaro- Sicuramente tutte le istituzioni politiche che sono arrivate in città in questi giorni hanno portato un risultato. Ai cittadini e alle imprese della città antica e delle isole dico di prepararsi a fare una conta dei danni subiti . Stiamo creando un’apposita cabina di regia per dare in settimana tutte le giuste indicazioni -ha aggiunto- Custodite fotografie, fatture, tutto ciò che può documentare ciò che avete perso. Fino ai 5 mila euro le procedure saranno veloci. Ci sarà chiaramente l’asseverazione di un perito che accerterà ogni cosa, ma contiamo di poter concludere le operazioni entro tre o quattro settimane“.
Un’ordinanza in tempi record
La città è ancora in emergenza, ma si intravvede quindi una speranza per chi deve ripartire. L’ordinanza confezionata in tempi record da Angelo Borrelli poggia su novità importanti della normativa introdotte a seguito della tragedia che lo scorso anno ha colpito Vaia, ancora in Veneto. Fanno parte del provvedimento anche l’articolazione della raccolta fondi gestita dalla Protezione Civile per Venezia. Già attiva, consente di donare due euro con un sms o una chiamata da rete fissa al numero 45500. Quanto raccolto sarà alla fine destinato a interventi di particolare valore per la collettività proposti dal sindaco, commissario dell’emergenza. Il numero solidale sarà attivo per 30 giorni.
Infine, la possibilità di incrementare il numero dei volontari della Protezione Civile sul territorio attingendo alle risorse regionali, una norma eccezionale per garantire l’accelerazione della raccolta e della gestione dei rifiuti che nei giorni di marea si sono depositati in città e il coinvolgimento, com’è di prassi, della Guardia di Finanza per le verifiche a campione di quelli che saranno i contributi elargiti.
Beni artistici e culturali
Si lavora nell’ottica della trasparenza e della celerità. Anche per l’ingente patrimonio artistico e culturale che i diversi episodi di acqua alta eccezionale hanno fortemente danneggiato.
In questo caso la conta dei danni è più complessa.
“E’ presto per fare una ricognizione analitica -ha spiegato e la soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Comune di Venezia e della Laguna Emanuela Carpani -Venezia ha circa 2000 edifici vincolati e quasi la totalità di questo patrimonio è stato sommerso. La salinità è un cancro che lavora costantemente, con esiti che si vedono nel tempo. Su 120 chiese 60 hanno avuto efflorescenza salina e molte di queste hanno pavimentazioni delicate. Una prima stima di massima valuta i danni subiti da ogni singola chiesa sui 60 mila euro. Moltiplicati per 60 sono già oltre 3 milioni e mezzo di euro”.
In considerazione di questo, il ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini si è impegnato a fare in modo che i beni fiscali dell’Art Bonus siano estesi anche al patrimonio ecclesiastico.
Una comunità coesa e istituzioni per la gente
Presente alla conferenza stampa anche il patriarca di Venezia Francesco Moraglia che ha sottolineato come, nel dramma di una città sommersa dall’acqua, sia stato bello scoprire una comunità coesa e “una franchezza e una volontà, da parte delle istituzioni- di mettere subito a fuoco i problemi e di dare risposte chiare alla gente” che non è in genere così comune. “Per questo -ha concluso il patriarca Moraglia- pur nell’amarezza di vedere lo stato in cui versa Venezia, sono molto fiducioso“.
Bisognerebbe intervenire subito e versare in anticipo parte dei danni per iniziare i lavori di bonifica per far partire l’attività altrimenti tantissime aziende saranno destinate a chiudere per sempre.
Ma i moduli per richiesta danni quando saranno pubblicati??
Buongiorno, nel pomeriggio di oggi saremo in grado di dare un’informazione esauriente in merito.
Ora se ne parla ma ti faranno morire per darti qualche Euro
per cittadini si intendo i soli residenti in Venezia, i residenti in città del Veneto con proprietà a Venezia o tutti gli interessati al di là della residenza in Venezia?
Buongiorno Francesca, può trovare ogni informazione nel sito http://www.commissariodelegato.venezia.it