Il Fondo Sociale Europeo finanzia progetti di ricerca applicata dell’Università di Venezia
Rendere più competitivo il Veneto attraverso l’innovazione e la ricerca e soprattutto sostenere l’ingresso dei giovani ricercatori nel mercato del lavoro per far crescere il sistema socio-economico regionale. E’ questo l’impegno che porta avanti l’Università Iuav di Venezia, che ora può contare su un significativo contributo per raggiungere gli obiettivi.
Delle 32 proposte progettuali come capofila e 9 progetti come partner, rispettivamente 11 e 6 hanno permesso a Iuav Venezia di aggiudicarsi un finanziamento di un milione e trecento mila euro per progetti di ricerca applicata a carattere altamente innovativo.
La somma destinata ai progetti permetterà di attivare 38 assegni di ricerca e 17 borse di animazione territoriale oltre a risorse per mobilità dei ricercatori e attività di disseminazione orientata alla valorizzazione della conoscenza e alla divulgazione dei temi progettuali.
Le ricerche che hanno permesso di ottenere il finanziamento vanno dalle strategie di valorizzazione del patrimonio architettonico in aree rurali alle innovazioni per la riqualificazione dell’edilizia scolastica e al riuso degli edifici storici; dai temi dell’accessibilità alla progettazione di Food Policy e di strategie di slow tourism al sostegno all’industria del vetro. Non mancano la gestione del patrimonio culturale tangibile e intangibile e la gestione di aree montane, oltre a questioni di innovazione sociale.
“Grazie agli ottimi risultati della ricerca – ha sottolineato il rettore dell’Ateneo Benno Albrecht – Iuav ha l’occasione per rafforzare il rapporto con il territorio e con tutti i livelli delle pubbliche Amministrazioni confermando il ruolo di protagonista dell’Università nel progettare il futuro e nel contribuire a generare benessere sociale, culturale e fisico. Influire positivamente sul territorio significa per noi farci carico della “quarta missione” dell’Università e fa riferimento a quel ruolo di responsabilità che è parte della nostra storia e che guida le nostre progettualità presenti e future”.