A Chongqing un’installazione basata sull’intelligenza artificiale consente l’incontro virtuale con il clone del proprio caro scomparso
Poter incontrare ancora una volta un proprio caro che è defunto è un “sogno impossibile” che però in Cina è già realtà.
Basta accontentarsi della virtualità dell’intelligenza artificiale.
Una tendenza che non sappiamo quanto, in futuro, potrà prendere piede anche da noi. Ma che, anticipa un’azienda cinese che ha lanciato un servizio di questo tipo dallo scorso dicembre a Shanghai e nelle province di Jiangsu, Liaoning, Henan e Jiangxi, presto potrebbe raggiungere un livello di sviluppo tale da consentire all’immagine del defunto addirittura di interagire con i presenti alle cerimonie per la sua commemorazione.
La “Festa degli antenati”
Come riporta l’agenzia di stampa Xinhua, che dedica all’emergente fenomeno dei cloni digitali dei defunti un ampio servizio, una significativa iniziativa in tal senso è stata presa dalla Municipalità di Chongqing, grande città del Sud-Ovest dello stato asiatico, in occasione della festa annuale del 4 aprile.
È infatti questo il giorno del Qingiming, la “festa degli antenati” o “della pulizia delle tombe”, che corrisponde alla nostra commemorazione dei defunti del 2 novembre.In un parco della metropoli cinese, grazie al locale comitato che gestisce le donazioni di organi, è stata realizzata un’installazione in cui i familiari possono incontrare il clone virtuale del proprio parente defunto, che ne riproduce l’aspetto e la voce.
Il sistema di intelligenza artificiale si basa sull’integrazione di big data, informazioni rilevanti del defunto ricostruite sulla base dei desideri e dei ricordi di parenti e amici.
Il risultato viene messo a disposizione dei soli membri della famiglia a un prezzo contenuto (20 yuan, pari a poco più di 2,5 euro) e, in prospettiva, sottolineano i promotori, potrebbe essere al centro della realizzazione di vere e proprie sale commemorative online in cui conservare al meglio i ricordi comuni sullo scomparso.
