M’Illumino di Meno: l’iniziativa diventa Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili
Con la maggiore età arrivano anche le responsabilità, gli oneri e gli onori: è capitato anche a M’Illumino di Meno, l’iniziativa promossa dal programma radiofonico di Radio2 Caterpillar, che dal 29 aprile 2022 ha visto l’approvazione ufficiale della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili (Legge 34/2022).
La data scelta per la celebrazione è il 16 febbraio, anniversario della prima volta in cui è stato lanciato l’evento, nel 2005.
Da quest’anno quindi M’Illumino di Meno e la Giornata Nazionale andranno di pari passo.
Dai Protocolli di Kyoto a oggi
In diciannove anni M’Illumino di Meno ha promosso diversi temi e iniziative: partito in seguito all’entrata in vigore dei Protocolli di Kyoto nel 2005, è arrivato allo spegnimento delle maggiori piazze d’Italia e fino ai grandi monumenti europei, come la Tour Eiffel, la Ruota del Prater di Vienna, Trafalgar Square a Londra.
Nel 2015, Samantha Cristoforetti fotografò lo spegnersi delle luci italiane dalla Stazione Spaziale Internazionale, mentre nel 2016 si tentò di candidare la bicicletta, mezzo ecologico per eccellenza, al Premio Nobel per la Pace (con 10.000 firme e l’appoggio di 118 europarlamentari).
2023: la mappatura delle Comunità Energetiche
Dalla promozione della passeggiate a quella dell’economia circolare, fino alla riforestazione e, in generale, al risparmio energetico: in questo 2023 M’Illumino di Meno ha come obiettivo la mappatura di tutte le Comunità Energetiche Rinnovabili.
L’appello per il conteggio è aperto a tutti i comuni, le fondazioni, istituti pubblici e privati, aziende e scuole che vogliano ampliare e mettersi in rete. La diffusione è mondiale: i confini si allargano alle radio mondiali e alla European Broadcasting Union: I use less light, J’éclaire moins, Enciendo menos!
Lo Swap Party e il contest veneziano Old But Gold
A livello regionale il Veneto è in prima linea a muoversi per sensibilizzare i comuni e le scuole nel territorio nell’adesione al Risparmio Energetico tramite l’Ufficio Scolastico Regionale, che invita a seguire i tre esperimenti proposti dal Festival della Scienza di Genova: una macchina ad aria, uno spettroscopio di carta e una batteria ad acqua e sale.
Le università di Padova e Ca’Foscari, a Venezia, spegneranno le proprie luci dalle 18 di sera; quest’ultima promuoverà anche il contest Old But Gold, dove postando la foto di un oggetto riutilizzato in maniera creativa si concorrerà per vincere degli accessori ecofriendly, e uno Swap Party (scambio di oggetti usati).
Le Università in rete per lo sviluppo sostenibile
Tra le iniziative più interessanti della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) vi sono il Politecnico di Torino, che spegnerà le luci del Castello del Valentino, sulla riva del Po’, e toglierà la carne dalle sue mense.
L’Università degli studi internazionali di Roma avvierà il progetto di collocazione di lampioni solari (come l’Università della Tuscia) sostenendo poi un concerto a lume di candela.
A Firenze l’ateneo offre un corso online di Modelli di sostenibilità, aperto al personale e agli studenti.
Piccoli gesti quotidiani per far fronte alla crisi energetica
M’Illumino di Meno è stato un precursore attivo nel tentativo di rimediare alla situazione odierna.
La pandemia prima e la guerra in Ucraina poi non hanno fatto altro che confermare l’urgenza con la quale ogni cittadino deve ripensare al modo in cui vive, mettendo in cima alla lista il risparmio di energia.
Utile in questo senso è il Decalogo: dieci utile regole per modificare in meglio il proprio impatto energetico.
Spegnere le luci quando non servono, usare tutti i cibi comprati e “cucinare a fiamma spenta”, rinunciare ai mezzi privati, condividere e rimettere in circolo: ogni piccolo gesto quotidiano può aiutare a risparmiare e a far fronte alla crisi energetica dei prossimi anni.