Inaugurata la pista ciclopedonale di via Altinia che costeggia il Bosco di Mestre e raggiunge il centro di Dese
Andare in bicicletta da Favaro a Dese? Ora si può.
I due centri sono infatti uniti da un nuovo percorso ciclopedonale al riparo dai pericoli di una strada provinciale lungo la quale tante persone hanno perso la vita.
Si è aggiunto quindi un altro importante tassello nel piano della mobilità dolce del Comune di Venezia.
Moltissimi i cittadini presenti al taglio del nastro.
Con loro, il sindaco Luigi Brugnaro; gli assessori comunali alla Mobilità, ai Lavori Pubblici, al Turismo, all’Ambiente, alla Sicurezza urbana e vari consiglieri; l’assessore regionale ai lavori Pubblici; il presidente della Municipalità di Favaro. E gli alunni delle scuole della zona: tutti assieme per festeggiare un evento particolarmente significativo e sentito.
Una pista attesa da anni
“La pista ciclopedonale di via Altinia – ha sottolineato il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro – era attesa da 27 anni. Il lavoro per realizzarla è stato portato avanti dall’inizio alla fine con determinazione per consegnarla ai cittadini, a tutti coloro che da oggi la utilizzeranno per arrivare al Bosco di Mestre e fino a Dese“.
“Grazie a un finanziamento della città Metropolitana di 500.000 euro – ha concluso il primo cittadino – il percorso sarà presto ulteriormente allungato a nord per collegarlo a Marcon e Quarto d’Altino-Jesolo. Si sta studiando anche per farlo proseguire a sud fino a raggiungere il centro di Favaro. Questo per creare una rete ciclabile che metta in relazione le persone prima nel singolo territorio per muoversi e mandare i bambini a scuola in sicurezza, poi realizzando collegamenti con percorsi più ampi che possono essere di ciclo turismo, fruibili dalle famiglie nel tempo libero e per i turisti per scoprire e vivere tutta la città metropolitana anche sulle due ruote”.
In bicicletta lungo via Altinia
Il percorso ciclopedonale parte dal parcheggio scambiatore a nord dell’abitato di Favaro, fiancheggia il lato ovest di via Altinia e termina a Dese. E’ lungo 2,5 km, largo 3 metri in quasi tutta la sua estensione per permettere di essere utilizzato da pedoni e biciclette, insieme, senza ostacolarsi; la pavimentazione è realizzata in asfalto fono assorbente e drenante. Il canale scolmatore si supera attraverso una passerella in legno lunga 14 metri e larga 3.
Ai lati della pista hanno trovato posto 106 nuovi alberi, sono stati installati 70 lampioni per migliorare l’illuminazione e posizionate 6 piccole aree di sosta dotate di panchine. Grazie alla collaborazione della parrocchia di Dese, che ha ceduto alcuni terreni, è stato possibile aggiungere al progetto originario altri 300 metri di pista per poter così arrivare al centro del paese tranquillamente in bicicletta.
Il progetto
La realizzazione della pista ciclopedonale da Favaro a Dese è stata possibile grazie a un cofinanziamento: 825.000 euro sono arrivati dall’Unione Europea – Fondo di Sviluppo regionale, nell’ambito del programma operativo Città Metropolitane 2014-2020 dedicato allo svilupppo urbano sostenibile; 600.000 euro dalla Città Metropolitana; 330.000 dalla Regione Veneto per un totale di 1.755.000 euro.
Bicicletta, che passione!
L’opera si inserisce nel progetto “Biciplan” che prevede nell’area metropolitana di Venezia la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili e la sistemazione di quelli esistenti. “Sono in fase di progettazione quasi definitiva – spiega l’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia Renato Boraso – la tratta ciclabile Tessera – Favaro lungo la via Triestina, il progetto Bosco di Campalto – Forte Bazzera e la ciclabilità a Cà Noghera i cui lavori saranno realizzati nel 2020″. La bicicletta si sta infatti confermando come una passione per i cittadini, che popolano le nuove vie ciclabili durante la settimana e i weekend con la famiglia o in solitaria, unendo una sana attività sportiva a una mobilità sostenibile verso la quale è in crescita la sensibilità.
Evviva!