La prima uscita, un’immersione sperimentale da molti punti di vista, è stata fatta in notturna.
I gondolieri sub non si sono arresi ieri sera alla pioggia e al maltempo che ha imperversato per tutta la giornata su Venezia.
All’appuntamento, alle 18.00, davanti alla Pescheria di Rialto, c’erano tutti. Con la muta addosso e un nuovo casco a circuito chiuso per le immersioni.
Immersione notturna: suggestioni di luci e colori
Una novità non solo per Venezia ma per l’intera Europa, visto che si tratta di un prototipo finora testato solo nel Golfo del Messico e mai su bassi fondali.
Di fronte a un nutrito numero di fotografi e di attenti osservatori, la prima immersione in notturna per il recupero dei rifiuti sedimentati sul fondo dei canali è avvenuta alle 18.30, riportando a galla i primi vecchi oggetti ritrovati grazie ai colori che, sott’acqua, grazie alla luce proiettata, hanno segnalato la loro presenza.
Alle 2 tonnellate e mezzo di rifiuti già raccolti con la prima fase delle immersioni, si sono aggiunti quindi una vecchia lampada a piantana, un fornello da cucina, un monitor per computer e un mangiacassette anni ’90.
Il nuovo ciclo della raccolta sub: un’immersione al mese
Il sesto intervento dei gondolieri sub si è chiuso a mezzanotte ma apre di fatto una nuova fase di immersioni.
Sei, previste dall’accordo siglato nei giorni scorsi dall’Associazione dei gondolieri e il Comune di Venezia. Le prossime tappe della raccolta dei rifiuti custoditi dalle acque dei canali saranno l’1 dicembre in Rio San Luca da Palazzo Grimani a Campo Manin; il 19 gennaio 2020 in Rio San Luca da Campo Manin a Rio Barcaroli; il 2 febbraio in Rio della Fava; il 15 marzo in Canal Grande, a ridosso della riva da Palazzo Grimani a Ca’ Farsetti; il 19 aprile in Rio San Polo.
Un accordo per sensibilizzare la città
Il materiale raccolto sarà consegnato a Veritas che provvederà al suo trasporto e smaltimento.
“Il Comune è qui a mostrare il suo sostegno e supporto a questa lodevole iniziativa – ha detto la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, presente sul posto – Questo progetto dei gondolieri mostra tutto l’attaccamento e l’amore che c’è per questa nostra bellissima città. Dobbiamo esserne orgogliosi”.
Piccolo momento di paura, poi il ritorno alla normalità
Nel corso della serata non sono mancati alcuni minuti di apprensione. Uno degli otto gondolieri sub della squadra, infatti, è rimasto incagliato sotto un’imbarcazione. Questo per la veloce risalita tentata a causa di un problema tecnico con il cavo che porta l’aria alle mute indossate per l’occasione. Fortunatamente non si sono riscontrate conseguenze. Le operazioni di pulizia dei fondali sono quindi proseguite secondo il programma stabilito.