Nasce il “Cammino del Patrimonio dell’Umanità”, un percorso di 40 km da Vittorio Veneto a Valdobbiadene
di Silvia Bolognini
Volete andare a visitare un luogo magico che sembra uscito da un quadro? Vi portiamo oggi nel trevigiano.
Colline punteggiate da filari di viti, borghi che sembrano presepi incastonati nella natura, chiesette medievali e castelli, le caratteristiche coltivazioni a terrazza.
Quando si pensa all’Alta Marca Trevigiana viene subito alla mente anche il prosecco, una realtà produttiva locale di grande tradizione e affermazione su scala mondiale.
Anche per questo, le colline dove ha origine sono oggi patrimonio dell’Umanità Unesco.
Lo scenario colpisce immediatamente per impatto visivo e cromatico, soprattutto in particolari stagioni quando assume un’infinita varietà di colori da lasciare senza fiato.
Presto sarà possibile scoprirlo a piedi o in bicicletta attraverso il “Cammino del Patrimonio dell’Umanità”. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Il “Cammino del Patrimonio dell’Umanità”
Sarà un itinerario unico nel suo genere. Attraverso un percorso di 40 km, da Vittorio Veneto Valdobbiadene, in provincia di Treviso, si potrà passeggiare o pedalare alla scoperta della ricchezza del patrimonio della vasta zona. Le colline del prosecco Conegliano e Valdobbiadene sono una meta ambita per i cultori del buon vino e per chi ama immergersi nella natura.
In particolare in primavera e autunno, ma non meno nelle altre stagioni, il colpo d’occhio è spettacolare e il luogo diventa una tavolozza di fantastici colori.
Attualmente è in corso da parte dei volontari UNPLI la mappatura dei 36 sentieri che saranno compresi nel cammino. Un lavoro complesso, in quanto la conformazione del territorio collinare rende necessario uno studio accurato per unirli. Si prevede di ultimarlo entro la prossima estate con l’obiettivo, emergenza sanitaria permettendo, di inaugurarlo il prossimo autunno.
Le Colline del Prosecco comprendono un’area di circa 19 mila ettari caratterizzata da dorsali ripide con vigneti posizionati su pendii a loro volta disposti su terrazze erbose denominate “ciglioni”. Un paesaggio composto da foreste, piccoli caratteristici insediamenti, produzioni agricole che l’uomo ha saputo valorizzare senza alterarne le componenti naturali.
Le colline del prosecco: un patrimonio tutto da scoprire
Quest’anno l’Unione Nazionale delle Pro Loco UNPLI ha dedicato proprio alle colline di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità Unesco, la Tessera di Socio 2021.
La card riporta infatti una splendida immagine del suggestivo territorio. E’ distribuita in 600 mila esemplari ai soci delle Pro Loco, di cui 50 mila in Veneto. Un ulteriore riconoscimento della straordinarietà del luogo.
“Questo territorio, da sempre modello di armonia tra uomo e ambiente – ha sottolineato il governatore della Regione Veneto Luca Zaia – è unico non solo per la ricchezza naturalistica ma anche perché riassume e rappresenta una storia di duro lavoro della nostra gente”.