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Il caldo è tornato. E il 2023 è il terzo anno più rovente dal 1850

Il caldo è tornato. E il 2023 è il terzo anno più rovente dal 1850

Lo rileva un’analisi di Coldiretti: +0,67 gradi rispetto alla media. Nel terzo week-end di agosto atteso un picco da 38° a 40°

L’attuale classifica degli anni con temperature più elevate in Italia vede al primo posto il 2022, seguito, nell’ordine da 2018, 2015, 2014, 2019 e 2020. Ma, secondo le rilevazioni Coldiretti su dati Isac Cnr, il 2023 è pronto a sbaragliare la graduatoria, piazzandosi già al terzo posto.

Nei primi 7 mesi di quest’anno, è stata superata di 0,67 gradi la media storica da quando sono iniziate le rilevazioni. E non è ancora finita, perché, già per questo fine settimana, è prevista un’ulteriore impennata delle temperature da Nord a Sud del Paese, con il termometro che oscillerà tra 38-40 gradi.

Caldo record e 11 eventi estremi al giorno

Come sottolinea Coldiretti, anche quest’anno si è confermata la tendenza al surriscaldamento. Il trend è verso la tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal caldo al maltempo. Lo testimonia la cronaca degli ultimi mesi. Nel 2023 il caldo record in Italia è stato accompagnato da una media di quasi 11 eventi estremi al giorno lungo la Penisola.

 

E’ quanto rilevato dai dati dell’Eswd (European Severe Weather Database ), tra grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore e tempeste di vento che hanno provocato ingenti danni e vittime. Secondo il Noaa, il National Climatic Data Center, l’estate 2023 ha un 20% di possibilità di essere a livello globale una delle più calde della storia dell’umanità.

In luglio 1,96 gradi oltre la media

Il 2023 è stato infatti segnato prima da una grave siccità che ha compromesso, spiega Coldiretti, le coltivazioni nei campi e poi per alcuni mesi dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi, precipitazioni abbondanti e basse temperature e infine il caldo torrido di luglio.

Nel mese scorso infatti la temperatura registrata è stata superiore di 1,96 gradi rispetto alla media del periodo, tanto da inaridire i terreni favorendo l’innesco degli incendi nelle campagne e nei boschi spesso abbandonati. Un’annata nera per l’agricoltura italiana con danni che, tra coltivazioni e infrastrutture, supereranno i 6 miliardi dello scorso anno, dei quali oltre un miliardo solo per l’alluvione in Romagna.

el nino

Nel fine settimana arriva l’Heat Storm di Nerone

Intanto le previsioni meteo per i prossimi giorni annunciano caldo ancora più intenso con temperature in aumento di 3-4 gradi entro i primi giorni della prossima settimana, sia per quanto riguarda le minime che per le massime. Come spiegano gli esperti de iLMeteo.it è in arrivo l’Heat Storm di Nerone. In meteorologia il termine indica un’ondata di calore con massime oltre 37,8 °C per almeno 3 giorni su un’ampia superficie che interesserà quasi tutto il Paese.

Secondo il Ministero della Salute oggi sono 5 le città da bollino rosso e domani diventeranno 9. Il massimo grado di allerta riguarda Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze e Perugia alle quali si aggiungeranno Campobasso, Latina, Rieti e Roma. Dal fine settimana avremo infatti una sorta di “tempesta di caldo” con 38-40 gradi al Centro-Nord almeno fino a martedì. Sarà invece allerta maltempo gialla in Lombardia nella giornata di oggi.

Lo zero termico si porterà fino alla quota record di 5.200 metri, vale a dire che non si andrà sottozero nemmeno sulle vette più alte delle Alpi. La situazione dovrebbe migliorare da giovedì 24 agosto, quando è previsto che il ciclone Poppea porti temporali che potranno essere anche violenti.

Silvia Bolognini

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