Quando una serie di fortunate coincidenze possono rendere celebre un biscotto. La storia è curiosa e, senza dubbio, dolce. Protagonisti sono una rinomata pasticceria di Mestre Carpenedo, e un frollino fatto con ingredienti genuini abilmente lavorati. Così buono da diventare il simbolo della famosa produzione televisiva della Rai “I Medici”.
LA STORIA
Il caso ha voluto che l’ex direttore della Rai Ettore Bernabei, attuale amministratore delegato della società di produzione televisiva Lux Vide, in veneto per alcuni sopralluoghi, capitasse a Mestre e facesse colazione in piazza Carpenedo, dove sono attivi da decenni gli artigiani dei dolci. «Se ne andò – racconta Martina Ceccon, figlia dei titolari della pasticceria dove lavora assieme al fratello Francesco e ai genitori – , con una scatola contenente la selezione di biscotti della casa. Dopo un mese dalla visita, arriva una telefonata da Roma ed è proprio quella che dà una svolta alla storia. Ci hanno infatti richiesto di produrre uno di quei biscotti, che era molto piaciuto, con la forma di un giglio per I Medici di cui stavano realizzando la seconda seri».
LA PRODUZIONE DEI GIGLI
I Ceccon si mettono subito al lavoro. Rivedono un attimo la ricetta del loro biscotto e cominciano ad impastare farina macinata a pietra, burro, uova e nocciole del Piemonte Igp. Nascono così i gigli, il biscotto ufficiale de “I Medici”.
Un biscotto di frolla semplice nell’aspetto, friabile e impareggiabile nel gusto che diventa prodotto promozionale utilizzato negli incontri ufficiali e come omaggio.
«Certamente una grande soddisfazione, per tutta la famiglia, dicono i fratelli Martina e Francesco. La prima prova prevedeva la confezione di una scatola di latta neutra che poi Lux Vide avrebbe personalizzato. In seguito è arrivato il primo ordine vero e proprio di cento scatole e poi un successivo di altre cento».
Con grande orgoglio della famiglia che li produce, i gigli dei Medici sono diventati famosi e sono sempre di più anche i mestrini che li richiedono.
Una ricetta che si è rivelata vincente e che testimonia l’importanza dell’artigianalità e dell’utilizzo di ingredienti genuini.