Il 2020 è stato un annus horribilis per gli aeroporti e l’aviazione civile e commerciale italiana, che ha fatto registrare un -72,5% dei passeggeri in viaggio, con un calo decisamente notevole degli introiti del settore. Ad affermarlo è l’Enac nel Rapporto e Bilancio sociale 2020.
La pandemia e il lockdown hanno messo completamente in ginocchio diversi settori. Uno di questi sono sicuramente i trasporti, che nel periodo marzo-settembre 2020 hanno fatto registrare una perdita economica di oltre un miliardo di euro.
Sì perché l’aereo lo prendono non solamente le persone che vanno in vacanza, ma anche quanti per motivi lavorativi devono effettuare trasferte nazionali ed internazionali.
L’Enac sottolinea che il solo scalo di Roma Fiumicino ha perso il 77,5% di passeggeri rispetto al 2019, con circa 9,7 milioni di passeggeri, seguito da Milano Malpensa che ha registrato un -74,9%.
Nel 2020 il traffico aereo nel nostro Paese è sceso di molto: tra traffico nazionale e internazionale sono stati 52.759.724 i passeggeri transitati negli aeroporti italiani nel 2020, con una riduzione rispetto al 2019 pari ad un -72,5%.
Per quanto riguarda il traffico nazionale, 25 milioni sono stati i passeggeri che hanno fatto registrare una diminuzione più lieve, pari a -61,1%, rispetto al traffico internazionale – 78,3%, con un totale di circa 27.700.000 passeggeri.
A seguito della prima chiusura dei voli in arrivo dalla Cina e dalle zone ad essa vicine, il traffico aereo ha registrato una decisa riduzione sia nella domanda dei passeggeri che nell’offerta. A causa del lockdown, alcuni scali nazionali sono stati costretti a uno stop totale dei voli passeggeri.
La compagnia che si conferma primo vettore in Italia è Ryanair, con oltre 11,8 milioni di passeggeri trasportati. Seguono Alitalia, con 6,5 milioni di passeggeri, e easyJet, con 3,5 milioni di passeggeri.
Per quanto riguarda l’aviazione generale e il business cargo, hanno dimostrato, secondo il Focus di Enac, una decisa resistenza alla crisi pandemica, nonostante le gravi perdite per i gestori.