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I segreti di Troia: la verità archeologica dietro l'Iliade di Omero"

I segreti di Troia: la verità archeologica dietro l'Iliade di Omero"

Dall’analisi dei ritrovamenti archeologici è visibile la distruzione di Troia, vi sono scheletri, punte di frecce e altri elementi che lo accertano

“Cantami, o Diva, del Pelide Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei”.
Così recitano i primi versi dell’Iliade, il poema epico di Omero che narra l’assedio di Troia da parte dei Greci in seguito al rapimento della bella Elena da parte di Paride, figlio del re di Troia.
Al centro della narrazione dell’opera composta in 15.696 versi e raccolta in 24 libri, sono la famosissima figura dell’eroe acheo Achille  e la sua ira dopo una disputa con il re Agamennone.
Un conflitto che si intreccia con battaglie sanguinose e interventi divini, culminando nello scontro tra Achille ed Ettore, il campione troiano.
Se fino a oggi nel pensiero comune Omero e l’Iliade sono stati ritenuti una leggenda, sulla base di diversi elementi emersi analizzando i ritrovamenti, il direttore del parco Archeologico e degli Scavi di Troia Rustem Aslam, ritiene che Omero sia realmente esistito e che ciò che ha narrato nell’Iliade sia effettivamente accaduto.

Diverse “guerre di Troia” e reale il duello tra Ettore e Achille

Le affermazioni di Aslan trovano conferma girando tra le rovine di Hissarlik, in Turchia, dove vi è quel che rimane dell’antica Troia. Girando tra le mura, i resti dei palazzi e le fontane, come verrà raccontato dallo stesso direttore questa sera 4 novembre alle 21.10 su Rai Storia nel corso della serie “Iliade e Odissea”, si ritrovano i paesaggi descritti nel poema.
Non solo: stori e archeologia confermerebbero che, durante la tarda età del bronzo, ci siano state non una ma più guerre di Troia.
Anche l‘epico duello tra i due eroi antagonisti, Ettore e Achille, sarebbe avvenuto realmente.
La comparazione incrociata di ritrovamenti archeologici e versi del poema ne darebbe prova.
E se lo stesso non si può dire sull’esistenza storica dei personaggi dell’Iliade quali Elena, Paride, Priamo e gli stessi Achille ed Ettore, sostiene Aslan, è pur vero che vi sono elementi che riconducono la leggenda a verità.

Il Pelide (figlio di Peleo) Achille

Come sappiamo, Ettore muore proprio nel duello contro Achille.
Colpito alla gola, unico punto scoperto dalla sua armatura, riesce però a dire le ultime parole, che profetizzano la morte dello stesso Achille per mano di Paride e Apollo.
Guerriero invincibile, Achille ha un unico punto vulnerabile ed è proprio lì che sarà colpito dalla freccia: sul tallone
Da qui deriva infatti l’espressione “tallone di Achille” appunto per indicare il punto debole che ciascuno di noi ha.

 

 

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