Un network di competenze e relazioni per lanciare la propria attività e dare nuova vita a spazi fino a poco prima abbandonati. Gli esempi di Pila40, esperimento di “condominio artistico” a Marghera e del coworking padovano Talent Garden
I nuovi creativi fanno squadra. Per lanciare o rilanciare la propria attività, e contemporaneamente dare nuova vita a spazi fino a poco prima abbandonati, o dedicati a tutt’altro. Sì, perché non si parla solo di una rete teorica, di un network di competenze e relazioni: i team di creativi oggi convivono anche fisicamente. Come accade a Pila40, esperimento di “condominio artistico” a Marghera, e al coworking padovano Talent Garden.
Pila40 si è fatta conoscere al grande pubblico con gli “Open Studios” dello scorso ottobre: dal primo pomeriggio e fino a notte il civico 40 di via della Pila si è aperto alla città e lo spazio ex industriale, una volta sede della Pasqualetto, ditta specializzata in bonifiche e demolizioni, ha aperto le porte degli studi professionali degli artisti, curatori, designer, grafici e architetti che lì si sono insediati. E i presenti, tra una chiacchiera e l’altra con i titolari degli spazi creativi hanno così potuto vedere e toccare con mano la qualità delle professionalità presenti, tra nomi già noti e talenti emergenti. Un’intelligente iniziativa di marketing, senza dubbio, ma anche un’occasione per dare un senso concreto alla parola riconversione. E dimostrare cosa potrebbe, cosa potrà diventare la nuova Porto Marghera: un distretto di creativi che produce, esporta, guadagna e fa guadagnare. Ma perché un artista dovrebbe insediarsi in una vecchia fabbrica, invece che in uno spazio chic a Venezia? Non solo per una questione di costi: «Io sono qui da sette anni, e all’inizio la scelta è stata dettata dalla necessità, 150 metri quadrati a Venezia sono impensabili – spiega Francesco Candeloro, artista veneziano, classe 1974 – poi ho capito che in questi spazi si sta bene, è tutto vicino, a portata di mano. Da una parte ci sono i servizi e la comodità della terraferma, dall’altro le esposizioni veneziane. Un mix unico».
Talent Garden Padova è invece un vero e proprio coworking, uno spazio di oltre 400 metri quadrati in via Croce Rossa 36, aperto 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, con 36 postazioni, inaugurato lo scorso novembre. Qui gli “abitanti” – così si definiscono i partecipanti al progetto, selezionati da un “consiglio dei saggi” formato da soci fondatori e rappresentanti eletti dai creativi – trovano una sede di lavoro e possibilità di contaminazioni professionali e umane: un progetto pensato come una community di talenti nei campi del web, dell’innovazione digitale e della comunicazione. E se anche in questo caso la scrivania nel “cowo” chiaramente costa meno di un intero ufficio in affitto, la motivazione economica non basta a dare un senso al progetto: «Il requisito fondamentale per essere ammesso è lo spirito del coworker – spiegano i promotori – non c’è niente di più frustrante per chi entra, come per chi accoglie un nuovo ospite, che ritrovarsi circondato da persone spinte solo dal risparmio».
DI FRANCESCA FUNGHER
Gli studi che hanno sede nel “condominio” di Pila40 sono: Agile, Amistadi-Mayr Architetti, Luca Massimo Barbero, Francesco Candeloro, Corde Architetti, CZ Studio Associati, Arthur Duff, It.Works srl, Labìt Architetti Associati, Latitude platform, Zaven. La pagina Facebook dove vengono raccolte le notizie sulle attività dello spazio e dei singoli professionisti è Pila 40. Pila40 si trova in via della Pila 40 a Marghera, una laterale di via Fratelli Bandiera, ed è raggiungibile anche in autobus (fermata Durando proveniendo da Venezia). Talent Garden Padova invece si trova in via Croce Rossa 36. Presidente del Tag padovano è Victor Vassallo, esperto di web marketing; gli altri soci fondatori sono Gianni Potti,
titolare della Action Comunicazione e Marketing,
e Fabrizio Ventre, esperto di Seo. Il sito web
è www.padova.talentgarden.it dove si trovano tutte le tariffe (ingresso, uso giornaliero, 4-8-12 giorni al mese, mensile ecc).