40 anni di cambiamenti geografici a confronto. Una panoramica geografica del pianeta Terra
Vedere l’impatto del cambiamente climatico ad occhio nudo sulla Terra si può e la situazione, se mai non fosse già chiaro, è drammatica.
Grazie a Google Earth Timelapse è possibile visionare parti del pianeta e i suoi cambiamenti geografici negli ultimi quarant’anni.
Posizionandosi sulla penisola italiana, la situazione è preoccupante. Cambiamento climatico e siccità: l’Italia si sta desertificando.
Earth: l’occhio satellitare di Google sul pianeta
Molti, non tutti, conoscono Google Earth: lo strumento dell’azienda di Mountain View, fratello maggiore di Maps, permette letteralmente di girare il mondo a colpi di clic, grazie alle milioni di foto satellitari.
Una mappa quadri-dimensionale, sferica e rotante, che dà una panoramica geografica del pianeta Terra e dei suoi colori naturali: il mare, le foreste, le montagne e i ghiacciai.
La particolare funzione Timelapse di Google Earth – un video dove vengono scorse velocemente una serie di foto scattate in rapida sequenza – permette di osservare i cambiamenti del pianeta dal 1984 al biennio 2021/2022; questi ultimi due anni sono appena stati inseriti nel software per celebrare il Mese della Terra, il cui culmine sarà il prossimo 22 aprile con la Giornata Internazionale della Terra.
Da qui, l’amara e scontata scoperta: le zone pianeggianti d’Italia, come la pianura Padana, le coste e la Sicilia occidentale, passano da consistenti sfumature di verde a uno spettrale color polvere.
Il software sviluppato da Google permette quindi di visualizzare a colpo d’occhio i cambiamenti climatici e, tramite il timelapse, offre una chiara sensibilizzazione al problema. Un’altra funzione correlata è il menù a tendina sulla destra, che offre intere sezioni dedicate a zone mondiali (perlopiù nel continente americano) dove il climate change ha colpito duramente.
Il pianeta monitorato grazie a 4,4 milioni di Terapixel
Ciò è stato reso possibile grazie ai 4,4 milioni di Terapixel immagazzinati negli ultimi 39 anni, i quali vanno a creare questo mosaico desolante.
Determinante l’aiuto della NASA e del programma Landsat del Servizio geologico degli USA, da un lato, e dei satelliti del progetto Copernicus dell’Unione Europea dall’altro con i satelliti Sentinel.
In Italia, sempre Google ha registrato, negli ultimi due anni, un incremento nelle ricerche web del 387% per la parola ‘siccità’ e del 153% per ‘cambiamento climatico’.
Numeri percentuali apparenti, che non tengono conto del punto di partenza, né dell’effettiva sensibilizzazione al problema. Ma di una maggior attenzione sì.
Nell’archivio di Google Earth Engine è possibile visualizzare e scaricare video dal canale YouTube che riguardano diverse aree del mondo e i loro cambiamenti geografici. Per l’Italia vi sono video dedicati alle aree di Bologna, Milano, Roma, Venezia e la Sicilia.
Tutti raccontano la medesima realtà: il paesaggio arido del pianeta Terra. Ancora una volta: serve agire contro il cambiamento climatico, e serve farlo ora.
Damiano Martin