Ventuno professionisti del turismo, otto lingue parlate inclusa la lingua dei segni italiana (LIS), oltre trenta itinerari nel Veneto e a Venezia in particolare.
Sono questi i numeri di Go Guide, il gruppo di guide turistiche abilitate con base a Venezia ma attive in diversi territori della regione.
Ognuna delle Go Guide è un professionista indipendente, con un proprio stile comunicativo e un background personale fatto di studi, letture e approfondimenti.
“Siamo però tutti accomunati dalla volontà di incoraggiare un turismo sostenibile e attento al rispetto del territorio, di chi lo abita e vi lavora, dell’ambiente e dei monumenti – spiega a nome del gruppo Alessandra Massignani – Professionisti preparati e impegnati in un continuo aggiornamento, a favore di un turismo consapevole e sensibile ai temi dell’accessibilità e dell’inclusività“.
Turismo semplice ma raffinato
Il gò, o ghiozzo, è un pesce mediterraneo che sguazza nei fondali della laguna, con cui si preparano alcuni dei piatti più gustosi della cucina tradizionale veneta, come il celebre risotto. L’idea che un pesciolino così semplice sia l’ingrediente di una pietanza tanto raffinata è servita d’ispirazione al gruppo Go Guide: “L’abbiamo preso come simbolo per il nostro gruppo di guide turistiche che vivono e conoscono il territorio in cui lavorano e che desiderano mostrarsi per quello che sono: persone del posto, preparate e appassionate”, continua Massignani.
Venezia – comprensiva di estuario e terraferma – è il punto di partenza degli itinerari ideati da Go Guide.
La sua esistenza è un miracolo di equilibrio fra conservazione dell’ambiente naturale e intervento dell’uomo.
“Questo ci porta a osservare il territorio con altri occhi, perchè si tratta di un’area che più di altre ha bisogno di un turismo rispettoso, eco-sostenibile – rileva Alessandra Massignani – Il lavoro di guida turistica implica una buona dose di impegno civico, che si traduce non solo nel comunicare la bellezza del patrimonio artistico e paesaggistico ma anche nel promuoverne la tutela“.
Venezia e il Veneto
Oltre ai tour classici come passeggiate nel cuore di Venezia, gite in barca alle Isole della Laguna Nord, Go Guide ha elaborato degli itinerari tematici per offrire sempre qualcosa di speciale; le proposte spaziano dai giardini segreti, ai luoghi legati a leggende e misteri, dalle visite museali ai percorsi enogastronomici e ancora, dalla Venezia libertina alle escursioni in laguna e molto altro ancora.
“Proponiamo anche visite in altre città, luoghi d’interesse e siti UNESCO come le ville venete e le piccole città murate oppure le dolci colline del Prosecco e i panorami mozzafiato delle Dolomiti. Ci rivolgiamo a famiglie, scuole, aziende, associazioni, tour operator o semplicemente persone curiose – aggiunge Massignani – Le nostre proposte sono orientate al rispetto per l’ambiente e i centri storici, per questo sosteniamo, ogni qualvolta possibile, l’uso di trasporti eco-compatibili e attività a basso impatto ambientale“.
Itinerari LIS
Lo scorso 25 luglio è stato presentato, avvalendosi di un interprete, il primo itinerario in lingua dei segni italiana (LIS) cui hanno partecipato alcuni rappresentanti della comunità sorda del Nord Italia. Il percorso è iniziato dal Ponte degli Scalzi per poi snodarsi attraverso il sestiere di Santa Croce, facendo tappa a Rialto per giungere infine in Piazza San Marco.
Dopo il successo di questo primo tour Go Guide ha deciso di proporre in centro storico itinerari accessibili in sedia a rotelle, individuando quindi percorsi che fossero davvero praticabili da tutti.
“Abbiamo scelto zone fornite di rampe e, presumendo che i partecipanti vi sarebbero giunti in vaporetto abbiamo deciso di far iniziare questi tour proprio dai diversi imbarcaderi di Venezia. Tra l’altro ci siamo già attivati per chiedere ad Actv di aumentare i posti in battello riservati a persone in sedia a rotelle, attualmente limitati a soli due posti”, spiega Annabianca Traversa, la guida che si occupa dei tour per disabili motori.
“Abbiamo individuato, nella struttura intricata e difficile della città dei ponti e canali, aree pedonali prive di barriere architettoniche che possono, quindi, essere agevoli davvero per tutti. Anche se si tratta di zone circoscritte -conclude Traversa – racchiudono tesori artistici e architettonici di grande valore e interesse e consentono di “vivere” la città d’acqua a tutti in modo semplice, accessibile ed inclusivo”.